La seduta

Consiglio regionale, carenza di medici di famiglia e Palasalute di Sanremo tra i punti all’ordine del giorno

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale
- Foto d'Archivio

Genova. Nella giornata di oggi si è svolto il Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Minuto di silenzio in memoria di Emanuele Macaluso
Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha accolto la richiesta del consigliere Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) affinché l’Assemblea osservasse un minuto di silenzio per ricordare Emanuele Macaluso, parlamentare e uomo politico, scomparso la scorsa notte. Emanuele Macaluso è stato dirigente del Pci e della Cgil. Parlamentare nazionale per sette legislature, fu anche direttore de l’Unità e ultimo direttore de Il Riformista. Quando il Pci si sciolse, aderì al Pds. Concluse la sua esperienza parlamentare nel 1992.

Medicina di famiglia in provincia di Imperia
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutti i colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di risolvere il problema della carenza di medici di famiglia e di incrementare le scelte destinate ai medici iscritti al corso di formazione di Medicina generale, che rispondono al bando per l’assegnazione delle zone carenti, fino a 1000 pazienti, evitando un’ulteriore pressione sui medici con già 1500 assistiti. La deroga di 300 pazienti ai medici, che ne hanno già in carico 1500, comporterebbe un sovraccarico di lavoro e non garantisce la copertura di tutti pazienti privi di medico di famiglia.

L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega di Giovanni Toti, presidente della giunta regionale Giovanni Toti e assessore alla sanità. Scajola ha spiegato: «Sono state autorizzate le deroghe in aumento al massimale individuale per 300 scelte fino ad un massimo di 1800 scelte dei medici di assistenza primaria convenzionati con la Asl1 per un periodo di 6 mesi». L’assessore ha aggiunto: «A fronte di 19 zone carenti di assistenza primaria, rilevate nell’anno e pubblicate a fine marzo, ne sono state assegnate con la procedura ordinaria 2 e ne sono state pubblicate 17 per l’assegnazione ai medici in formazione». Scajola ha quindi ricordato le tre ordinanze emanate
dal presidente Toti fra marzo e settembre 2020 «nell’ottica di ampliare l’organico con il numero di medici richiesti sul territorio».

Disservizi sulla rete di telefonia Tim
Sandro Garibaldi (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta quali provvedimenti assumerà presso i soggetti competenti per ottenere un intervento che metta fine ai disservizi alla rete di telefonia mobile e fissa del gestore Tim, disservizi che sono riscontrati in varie zone della città di Chiavari e in alta e bassa Val Graveglia. Il consigliere ha rilevato che questi disservizi determinano il rallentamento o interruzione nel lavoro degli uffici, impediscono le chiusure fiscali elettroniche degli esercizi commerciali e, infine, la didattica a distanza diventa difficoltosa o impraticabile.

L’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro ha risposto ricordando di avere inviato una lettera alla società, subito dopo le segnalazioni del consigliere, a cui ha ricevuto risposta il 14 gennaio scorso dalla dirigenza regionale. Nella comunicazione del 14 gennaio la società sono stati illustrati i guasti più recenti e i relativi interventi di ripristino e Tim ha ribadito la totale collaborazione nel prendere in considerazioni eventuali lamentele e impegnandosi a intervenire con tempestività per risolvere i problemi.

Contagi degli operatori sanitari e carenza di personale dell’ospedale Sant’Andrea
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta prevenzione e protezione contro il Covid nell’ospedale Sant’Andrea della Spezia, di programmare integrazioni di personale e di riaprire il reparto di otorino-ortopedia. «Secondo fonti sindacali – ha detto – ci sarebbero in ortopedia un oss e 5 infermieri positivi; in medicina 10 infermieri e un oss positivi, in neurologia un oss. Inoltre, secondo il sindacato, la situazione sarebbe in ulteriore evoluzione a causa di nuovi casi che sono stati sottoposti a tampone in ortopedia e neurologia».

L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega di Giovanni Toti, presidente della giunta regionale Giovanni Toti e assessore alla sanità. In una dettagliata risposta sono state illustrate tutte le misure anti-contagio assunte, anche tramite specifici protocolli, sia per la sanificazione che la formazione del personale, da parte della asl5 per scongiurare il rischio di contagi all’interno dell’ospedale. Sono state illustrate anche le integrazioni di personale.

Trasporto alunni scuole sul territorio metropolitano genovese e ligure
Armando Sanna (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta che in tutti i Comuni, tramite aziende municipalizzate o tpl, siano garantiti nei prossimi giorni i trasporti secondo gli scaglioni di ingresso e uscita degli studenti nelle scuole. Il consigliere ha ricordato che Amt ha affidato l’esercizio delle “navette” per gli studenti a due società private, che il Fondo nazionale trasporti nel 2019 è
cresciuto di un milione di euro per la Città Metropolitana, che nel 2020 le risorse sono oltre 2 milioni di euro e sono previsti fondi per questi servizi aggiuntivi.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha premesso sottolineando che l’Italia è l’unico Paese che ha ridotto la capienza dei mezzi pubblici, pur senza evidenze scientifiche circa la possibilità di contagio rispetto all’affollamento di
autobus e treni, e questo ha imposto il reperimento in poco tempo di nuovi mezzi. L’assessore ha, quindi, esposto nel dettaglio i servizi aggiuntivi previsti per un totale complessivo di oltre 2,5 milioni di km che saranno effettuati attraverso l’utilizzo di 280 autobus aggiuntivi, sia aziendali che a noleggio. L’assessore ha ricordato, in accordo alle prefetture, il ricorso ad autobus privati per potenziare il servizio di trasporto degli studenti, rispettando gli orari differenziati di ingresso e uscita da scuola. Berrino ha quindi illustrato nel dettaglio il numero di autobus aggiuntivi, provincia per provincia, per un costo di 12 milioni di euro da gennaio fino a giugno.

Estensione delle categorie sottoposte a vaccinazione prioritaria
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di inserire anche i soggetti con un’invalidità superiore al 75% tra i primi beneficiari per la somministrazione delle dosi vaccinali per il contrasto al Covid-19 e i tempi per la pronta vaccinazione anche di questi soggetti. Nel documento si ricorda che è partita la campagna di vaccinazione, ma che nelle priorità non sono presenti le persone con una invalidità superiore al 75% che hanno, fra l’altro, molteplici difficoltà, anche nell’indossare per un tempo prolungato alcuni dpi, come le mascherine.

Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta come è strutturato il Piano regionale di vaccinazione, come sono gestite le fasi, quali sono le loro scadenze, entro quando risulterà vaccinata l’intera popolazione della Liguria e se verranno resi pubblici tutti dati riguardanti il piano vaccinale e attraverso quali canali. Il consigliere ha ricordato che il piano nazionale stabilisce di identificare le categorie da vaccinare con priorità, predisporre la governante e prevedere un sistema informativo per gestire la campagna di vaccinazione.

Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato una seconda interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta con quali tempi e modi provvederà alla vaccinazione dei soggetti ultra ottantenni, dei pazienti fragili, non ricoverati in strutture e di tutti coloro che risultano esposti alla marginalità sociale o estrema. Il consigliere ha rilevato che l’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è di circa 80 anni ed è più alta di 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione e che il paziente fragile spesso è affetto da malattie croniche complesse.

Stefano Balleari (FdI) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo Sandro Manucci, in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi presso il Governo per ricomprendere tra i soggetti prioritari per la somministrazione del vaccino anche il personale del Trasporto Pubblico Locale. Il consigliere ha rilevato che, attualmente, il piano esclude chi presta servizio nel Tpl che in tutto periodo emergenziale ha garantito la mobilità alle persone. Secondo Balleari questa categoria viene a contatto con un elevato numero di persone ed è quindi esposta ad un importante rischio contagio.

L’assessore Marco Scajola ha risposto, su delega di Giovanni Toti, presidente della giunta regionale Giovanni Toti e assessore alla sanità, alle quattro interrogazioni. L’assessore, dopo avere premesso che le richieste avanzate dai consiglieri nelle interrogazioni sono condivisibili, ha spiegato che la Regione si sta adeguando e organizzando sulla base delle scelte strategiche assunte a livello ministeriale e che l’amministrazione «cercherà di arrivare nel più breve tempo possibile a vaccinare tutta la popolazione». L’assessore ha spiegato che, anche in relazione alla stima delle dosi fornite, entro il primo semestre 2021 dovrebbe essere conclusa la somministrazione agli over 65 e «potrebbe essere ragionevole raggiungere il milione di liguri vaccinati entro il settembre 2021». Scajola ha ribadito: «Sono state applicate tutte le indicazioni relative alle priorità decise a livello nazionale».

Disservizi segnalati dalla p.a. “Volontari del Soccorso” di Sestri Levante
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se è stata risolta la situazione denunciata dalla “Pubblica Assistenza Volontari del Soccorso” di Sestri Levante, relativa ad alcune pratiche sanitarie attuate nella fase di accoglienza dei malati Covid19 nella rsa “Villa Immacolata di Genova. «Queste pratiche – ha detto – sarebbero in violazione di quanto disposto dalle direttive previste da Alisa per evitare il contagio».

L’assessore alle politiche sociosanitarie Ilaria Cavo ha risposto illustrando la nota fornita dalla Asl3 in cui è stato evidenziato che la rsa è stata autorizzata come rsa Covid il 19 ottobre scorso e che, dietro disposizione di ALiSa, sarà effettuato un sopralluogo di controllo il 26 gennaio prossimo a cui parteciperanno il coordinatore geriatra della struttura semplice dipartimentale e da un tecnico esperto dei servizi sociali del Comune di Genova.

Alienazione degli alloggi di edilizia residenziale assegnati alle Forze dell’Ordine
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non ha preso atto della normativa relativa al programma di alienazione degli immobili affittati alle forze dell’ordine. Tosi ha ricordato che nel 1991 una legge nazionale aveva finanziato la costruzione di edifici destinati alle forze dell’ordine, da concedere in locazione o in godimento. Il consigliere ha rilevato che una legge del 2014 prevede che questi appartamenti possano essere venduti agli assegnatari e che è stato anche definito il criterio per fissare il prezzo di vendita, ma questo criterio non è stato recepito da A.r.t.e.

L’assessore all’edilizia pubblica Marco Scajola ha spiegato che la legge del 1991, doveva «favorire la mobilità del personale e non far fronte al disagio abitativo dei cittadini meno abbienti». L’assessore ha sottolineato, inoltre, che ARTE Genova ha predisposto un piano di cessione di questi alloggi da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato per esclusive esigenze di servizio e che gli appartamenti ancora assegnati alle Forze dell’ordine sono oggi 87, ma la legge del 2015 «riguarda espressamente i criteri di alienazione dei soli alloggi di ERP, senza trattare gli alloggi di edilizia sovvenzionata con vincolo di destinazione, come quelli assegnati alle Forze dell’ordine, quindi la disciplina della legge del 1991 non può identificarsi con quella dell’ERP e seguire la stessa normativa in caso di alienazione degli immobili». L’assessore ha comunque sottolineato: «ARTE
Genova nel 2017 ha elaborato un piano di cessione di una quota degli alloggi di edilizia sovvenzionata come quella oggetto dell’interrogazione, ad un prezzo di vendita ridotto e con l‘applicazione di un ulteriore sconto del 20% per gli assegnatari titolari da almeno due anni di un contratto di locazione».

Ristori alle Guide ambientali escursionistiche
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta che anche le Guide ambientali escursionistiche possano accedere ad un programma di sostegno al reddito o possano beneficiare delle misure adottate dalla Regione. Il consigliere ha ricordato che, a differenza delle Guide Turistiche, le GAE non hanno finora goduto di una specifica legge nazionale di abilitazione o qualifica e ricadono, quindi, nella più generale legge 4/2013 sulle professioni “non ordinistiche”, in virtù della quale la relativa associazione è iscritta nelle liste del Ministero dello Sviluppo Economico con un proprio profilo professionale.

L’assessore al turismo Gianni Berrino ha ribadito il proprio interesse al tema delle professioni turistiche e, rispetto all’assenza di un normativa nazionale sulle GAE, ha sottolineato «le reiterate richieste al Governo per una riorganizzazione normativa generale delle professioni turistiche, settore in stallo dal 2013». Berrino ha quindi ricordato gli incentivi regionali e, in particolare, il Progetto Smart@ttivo del 2020, indirizzato a guide e accompagnatori turistici, che ha aiutato la categoria in caso di prolungata disoccupazione legata all’emergenza Covid-19, con strumenti integrati di sostegno. L’assessore ha assicurato: «Il Progetto sarà riproposto nell’ambito del Patto per il Lavoro nel Turismo per l’anno 2021».

Asl5, ritardi nella selezione dei medici responsabili di struttura complessa
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta i motivi della mancata nomina del Direttore di struttura complessa Ostetricia e Ginecologia nella ASL 5, per il quale da molti mesi risulterebbe compiutamente espletata la selezione, e della sospensione della procedura di selezione per il conferimento dell’incarico quinquennale di Direzione della Struttura Complessa “Pediatria” nella ASL5. «La mancanza della titolarità delle due strutture – ha detto – si ripercuote negativamente sul funzionamento dell’intera area assistenziale materno-infantile».

L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega di Giovanni Toti, presidente della giunta regionale Giovanni Toti e assessore alla sanità illustrando la relazione fornita dalla Asl5. Rispetto alla nomina del direttore di Ostetricia e Ginecologia, «sulla base della selezione pubblicata e della valutazione dei curricula presentati – ha detto – si procederà entro la prossima settimana ad individuare il professionista idoneo a ricoprire la posizione. Per quanto riguarda la direzione di Pediatria si procederà a breve a convocare la commissione per la valutazione dei currucula presentati e a formulare la terna di professionisti da sottoporre alla direzione della Asl per la conseguente nomina».

Sostegno alle amministrazioni locali per le recenti ingenti nevicate
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di sostenere le amministrazioni comunali dell’entroterra per ristorarle delle spese sostenute per far fronte agli interventi dopo l’ingente nevicata dei giorni scorsi. Il consigliere ha rilevato che i Comuni non hanno in previsione risorse in entrata nei propri bilanci per coprire queste spese e che le nevicate hanno determinato grandi disagi che hanno richiesto lo sgombero di strade, la rimozione degli alberi caduti e, in alcuni casi, ripristino delle utenze elettriche.

L’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha ricordato che era previsto dal 2018, tramite un decreto legislativo nazionale, l’attivazione di un fondo di protezione civile regionale su base statale per affrontare emergenze collegate a eventi calamitosi anche di origine naturale, «ma questo fondo non è stato ancora attivato». Giampedrone ha aggiunto: «C’è un’interlocuzione in corso relativa ad un ordine del giorno del Consiglio regionale, che sarà presentato nella prima seduta votante, e dobbiamo individuare una formula in un capitolo che possa essere utilizzata a questo scopo».

Emissioni di odori nei quartieri genovesi di Fegino, Multedo e San Quirico
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di intervenire per eliminare le emissioni odorigene nei quartieri genovesi di Fegino, Multedo e San Quirico. Nell’interrogazione si rileva che le emissioni proverrebbero dai depositi di idrocaburi e derivati della Iplom per Fegino, l’azienda SIGEMI per San Quirico e il Porto Petroli, la Carmagnani e la Superba per Multedo, impianti che si trovano a pochi metri dalle case e nel caso di Multedo e Fegino e sono anche vicini ad un plesso scolastico.

L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha risposto: «Le “Linee guida regionali per la definizione del piano di gestione degli odori”, approvate dalla giunta nel 2020 definiscono uno strumento da utilizzare da parte delle autorità competenti e di Arpal, per affrontare in modo uniforme il problema delle emissioni su tutto il territorio ligure, ma la Regione non interviene direttamente nella loro applicazione sugli impianti citati nell’interrogazione, che sono di competenza della Città Metropolitana».

Contratto di servizio e sui biglietti a tariffa “Cinque Terre”
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando renderà pubblici il Contratto di servizio del trasporto pubblico ferroviario stipulato tra la Regione e Trenitalia e il documento riassuntivo degli introiti del 2018 sulla “tariffa Cinque Terre”. Il consigliere ha ricordato che il Tar ha recentemente accolto il ricorso di diverse associazioni, imprenditori e cittadini delle Cinque Terre dopo che la Regione aveva rigettato la loro richiesta di potere accedere a questi documenti.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha risposto: «l’Amministrazione sta procedendo a dare esecuzione alle sentenze». L’assessore ha precisato che, non tutti i dati richiesti rientrano tra la documentazione trasmessa, per contratto, da Trenitalia alla Regione e, in particolare, non rientra il numero di biglietti venduti a tariffa “Cinque Terre”, ma «gli Uffici regionali ne hanno chiesto la trasmissione all’Azienda con termine per l’invio a domani, 20 gennaio». Rispetto alla pubblicazione Berrino ha precisato che gli atti e i dati in questione, secondo il Decreto legislativo 33 del 2013 non sono soggetti a pubblicazione obbligatoria.

Terza ondata di Covid-19
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se la Regione è pronta ad affrontare la terza ondata di Covid-19, quali misure saranno adoperate per superare le criticità delle Asl e quando saranno espletati i concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di medici specializzati, infermieri e operatori sociosanitari. Sansa ha ricordato che il presidente dell’Ordine dei Medici della Liguria, ha rilevato il pericolo di una terza ondata di Covid a gennaio, peggiore delle precedenti.

L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega di Giovanni Toti, presidente della giunta regionale Giovanni Toti e assessore alla sanità. Scajola ha illustrato il Piano di fase 2 della Regione, che è già stato attivato a partire dal mese di agosto 2020. «Si tratta di un modello organizzativo che segue l’evolversi del quadro epidemiologico, dimostratosi efficace nella gestione delle strutture ospedaliere durante la seconda ondata». Scajola ha poi illustrato, nel dettaglio, il potenziamento di personale sanitario e ha ricordato, fra gli altri, l’assunzione a tempo indeterminato di 407 dipendenti. «Nell’ambito delle assunzioni a tempo determinato – ha aggiunto – sono stati reclutati 155 infermieri e sono stati contrattualizzate 47 unità di personale medico e non medico individuate da Protezione civile».

Fondo di sostegno alla locazione
Sergio Rossetti (Pd-.Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo rilevando che 7 mila liguri potrebbero perdere la casa e di questi il 95 % per problemi di morosità e che l’anno scorso 3500 famiglie a Genova rischiano di rimanere senza casa, pur con le proroghe agli sfratti, mentre in Emilia a giugno è stato emesso un nuovo bando regionale affitto che ha attivato un’operazione complessiva da 15 milioni di euro di cui i due terzi del bilancio regionale. Rossetti ha chiesto alla giunta di impegnare risorse aggiuntive per integrare i fondi statali e coprire il fabbisogno delle famiglie liguri.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha assicurato: «La Regione, come ha sempre fatto anche in occasione dell’emergenza dovuta al crollo del Ponte Morandi, ha intenzione di aiutare tutte le famiglie in difficoltà». L’assessore ha sottolineato che la Giunta ha sollecitamente impiegato tutte le risorse complessivamente a disposizione nel 2020, per un totale di 7 milioni e 570 mila euro: «I Fondi sono stati tutti impegnati e il numero dei Comuni beneficiari è stato portato a 136, cosa che non era mai successa prima». L’assessore ha quindi illustrato gli «interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica che – ha spiegato – avranno l’effetto di ampliare il numero di alloggi disponibili per affrontare e dare una risposta al disagio abitativo» e ha elencato i relativi investimenti: 3,5 milioni, reperiti attraverso l’utilizzo di Fondi strutturali, cofinanziati dalle Arte liguri per un importo complessivo superiore ai 6 milioni di euro.

Standardizzazione indirizzi e-mail sanità ligure
Brunello Brunetto (Lega Liguria -Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di standardizzare gli indirizzi email della sanità ligure, uniformandosi al metodo utilizzato presso Regione Liguria, anche in conformità ai principi di semplificazione dell’azione amministrativa. Nell’interrogazione il consigliere ha rilevato che gli indirizzi di posta elettronica delle ASL, San Martino, Gaslini e Galliera sono disomogenei, in quanto la composizione del “nome utente” non è conforme ad un unico standard e che questo può provocare difficoltà fra gli utenti.

L’assessore all’urbanistica Marco Scajola ha dichiarato di condividere la segnalazione del consigliere circa la necessità di uniformare il sistema e ha rilevato che alcuni enti sanitari lo hanno già fatto. «Sarà data indicazione – ha concluso – di attuare un processo che porti ad una standardizzazione la più veloce possibile».

Palasalute di Sanremo
Enrico Ioculano (Pd- Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quale è la tempistica dei lavori per il Palasalute di Sanremo. Il consigliere ha ricordato che i lavori per la costruzione del Palasalute di Sanremo sono bloccati a causa del fallimento della ditta appaltatrice, con la conseguente rescissione del contratto tra la società e l’asl1 e che il Palasalute è considerato una struttura fondamentale per la nuova riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali nella Provincia di Imperia.

L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega di Giovanni Toti, presidente della giunta regionale Giovanni Toti e assessore alla sanità. Scajola ha ripercorso il tormentato iter del progetto degli ultimi anni e ha aggiunto: ad aprile potrebbe esserci l’approvazione formale del progetto, a maggio potrà essere predisposta la gara di appalto e si ipotizza che ad agosto sarà individuata l’impresa costruttrice, un mese dopo potrebbe aprire il cantiere. I lavori dovrebbero essere conclusi fra giugno e settembre 2022.

Assenti: Arboscello, Toti.

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