Il caso

Chiusura bar e ristoranti, lettera minatoria a presidente Toti: indaga la Digos

La Questura ha disposto un incremento della vigilanza sotto la sede della Regione Liguria e sotto l’abitazione del governatore Toti

lettera minatoria toti

Genova. Una lettera minatoria, scritta a mano, è stata recapitata in una busta anonima al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. «Gentilissimo pres. Giovanni Toti, le consiglio vivamente di tenere aperti i bar e i ristoranti, per Natale, diversamente faremo disastri. Conosce le bombe? … Ok».

Questo il testo della lettera, riportato dall’agenzia Ansa, arrivata al governatore della Liguria Giovanni Toti il 24 dicembre. La missiva, arrivata per posta in regione Liguria, è stata acquisita dalla Digos di Genova.

Si tratta di una lettera scritta a mano e senza alcuna firma, una sorta di ‘diffida’ a riaprire i bar e ristoranti, minacciando ‘danni’ e ‘bombe’ in caso di mancata riapertura. La Questura ha disposto un incremento della vigilanza sotto la sede della Regione Liguria e sotto l’abitazione del governatore Toti. Sulla lettera, la cui busta ha un timbro illeggibile ma che certamente è passata dal centro di smistamento di Genova, la Digos farà eseguire una serie di accertamenti tecnico-scientifici a cominciare dall’analisi di eventuali impronte.

Tra i primi ad esprimere solidarietà al presidente, è l’assessore regionale di Imperia Marco Scajola. «Solidarietà al Presidente Giovanni Toti – ha scritto Scajola – Vittima di una lettera di minacce da parte di ignoti. Un gesto scellerato, da condannare senza se e senza ma! Giovanni Toti, persona onesta e sensibile, merita rispetto per il grande lavoro che svolge».

[Foto Ansa]

 

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