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Vallecrosia, canone di locazione: è online il bando per l’assegnazione dei contributi

I requisiti soggettivi dei conduttori di alloggi e le procedure e le modalità per l’erogazione

comune Vallecrosia

Vallecrosia. Il Comune di Vallecrosia ha pubblicato sul proprio albo pretorio online l’avviso il bando per richiedere i contributi sui canoni di locazione pagati nell’anno 2019 dai nuclei familiari con difficoltà economiche anche sopraggiunte.

L’assessore delegato ai servizi Sociali Marilena Piardi informa che «i contributi, previa istruttoria positiva delle domande, saranno liquidabili agli interessati già a fine marzo 2021. Questo utile strumento di aiuto finanziario si va a sommare a quanto già messo in campo dal Comune a sostegno delle fasce economiche più deboli e nei prossimi giorni si avvierà anche un nuovo intervento, simile per la portata economica a quello della scorsa primavera, di sostegno ai bisogni alimentari delle famiglie più duramente colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia».

La dottoressa Piardi coglie l’occasione anche per ringraziare il personale comunale ed esterno addetto al Settore Socioculturale, gli altri dipendenti e i volontari che in questi mesi si sono prodigati e hanno intensificato il lavoro in presenza per aumentare i servizi offerti alle fasce più deboli della cittadinanza.

Il nuovo bando di sostegno ai canoni di locazione, già operativo e pubblicato, stabilisce i requisiti soggettivi dei conduttori di alloggi e disciplina le procedure e le modalità per l’erogazione dei contributi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di cui all’articolo 11 della legge 9 dicembre 1998 n. 431 (Fondo sociale affitti). Possono partecipare al bando per la corresponsione dei contributi del Fondo Nazionale per il Sostegno alla Locazione, i titolari di un contratto di locazione ad uso abitazione prima casa (che non deve essere stato stipulato tra parenti ed affini entro il 2° grado), regolarmente registrato entro l’anno 2020 (prima registrazione o rinnovo della stessa) che siano in possesso dei requisiti sotto specificati.

Il contratto d’affitto deve essere intestato al richiedente o ad un componente maggiorenne convivente con il nucleo familiare, riferirsi ad alloggi siti in Vallecrosia, in locazione sul mercato privato e occupati, a titolo di residenza (esclusiva o principale). Sono ammessi i contratti per i quali è pendente lo sfratto per finita locazione ed è corrisposta l’indennità di occupazione. Non sono ammesse richieste di contributo relativamente agli alloggi di edilizia residenziale pubblica locati secondo la normativa regionale. Non sono ammesse richieste di contributo relativamente a canoni il cui importo contrattuale annuale risulti superiore a € 7.800,00.

Per poter beneficiare dei contributi, i richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea. Il cittadino di uno Stato non aderente all’Unione Europea è ammesso se in regola con le vigenti norme in materia di immigrazione;
b) residenza anagrafica nel Comune cui si riferisce il bando;
c) titolarità di un contratto di locazione relativo a una unità immobiliare ad uso abitativo primario inclusa nelle categorie catastali A2 (abitazione di tipo civile), A3 (abitazione di tipo economico), A4 (abitazione di tipo popolare), A5 (abitazione di tipo ultrapopolare) e A6 (abitazione di tipo rurale), con superficie netta interna non superiore ai 110 mq, estendibile fino a 120 mq per i nuclei familiari con più di cinque componenti;
d) non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, su uno o più alloggi adeguati alle esigenze del nucleo familiare stesso, secondo la scheda n.2 di cui alla DGR n. 1281 del 17/10/2014 (criteri per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica), fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio. Il requisito di non avere la titolarità non si applica quando i componenti del nucleo familiare siano titolari di diritti di proprietà o usufrutto, di uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare e rientrino in una delle seguenti fattispecie:

a) essere coniuge legalmente separato o divorziato o genitore naturale che, a seguito di provvedimento dell’Autorità giudiziaria, non ha la disponibilità dell’alloggio familiare,

b) essere contitolare parziale e comunque non superiore al 50% e non avere la disponibilità dell’alloggio;

e) non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dell’assegnazione in proprietà, immediata o futura, di alloggio realizzato o recuperato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici, sempre che l’alloggio sia inutilizzabile senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno;

f) valore dell’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, non superiore a € 16.700,00 in corso di validità con scadenza 31/12/2020, tenendo conto che comunque il valore ISE (indicatore della situazione economica) non può essere superiore ad € 29.000,00;

g) effettivo sostenimento da parte del nucleo familiare – nell’annualità 2019 – dell’onere relativo al canone di locazione risultante da idonea documentazione (ricevute, bonifici, assegni bancari, dichiarazione del proprietario).

I requisiti suddetti, che devono essere posseduti alla data di pubblicazione del bando (11 dicembre 2020), sono dichiarati dall’interessato nella domanda di richiesta di contributo, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28-12- 2000 n. 445. Il nucleo familiare anagrafico deve corrispondere al nucleo familiare residente risultante nell’ISEE. In caso di coabitazione di più nuclei familiari deve essere presentata una sola domanda di contributo da parte del nucleo tra i cui componenti figura il titolare del contratto di locazione. Per i nuclei seguiti dai Servizi Sociali deve essere dichiarato l’eventuale contributo concesso dal suddetto Servizio per il pagamento del canone.

I termini di apertura del bando decorrono dal giorno 11/12/2020 al giorno 20/01/2021. Le istanze di partecipazione dovranno pervenire all’Ufficio protocollo della sede comunale di Via Orazio Raimondo n. civ., 73, entro e non oltre le 13 del giorno 20/01/2021. La domanda deve essere redatta sull’apposito modulo prestampato e relativo allegato pubblicato e scaricabile dal sito del Comune di Vallecrosia (in subordine da ritirarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Vallecrosia il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12) e deve essere compilata in tutte le sue parti.

Non possono accedere al Fondo locazioni di che trattasi coloro che nel 2019:
– hanno beneficiato di contributi per il Fondo morosità incolpevole;
– hanno beneficiato del reddito o pensione ci cittadinanza di cui al Decreto legge n. 4/2019 convertito con Legge n. 26/2019 per un importo pari o superiore ad Euro 2.400,00;
Verrà detratto dal contributo ammesso l’eventuale contributo erogato nel 2019 dai Servizi Sociali di qualunque ente per il pagamento dell’affitto; Verrà detratto dal contributo ammesso l’eventuale contributo percepito nell’anno 2020 relativamente al “BANDO STRAORDINARIO PER IL SOSTEGNO ALL’ACCESSO ALLE ABITAZIONI IN LOCAZIONE” pubblicato da questo ente.

Al Comune di Vallecrosia spetterà:
1) procedere ad idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive;
2) sospendere il richiedente dal beneficio economico, in seguito alla verifica di cui sopra e sospendere tutte le domande che presentino situazioni valutate come inattendibili ai fini del sostentamento familiare;
3) accertare presso i servizi sociali e altri enti preposti, eventuali erogazioni concesse al medesimo nucleo familiare allo stesso titolo, onde evitare così duplicazioni contributive.

La Regione, in coordinamento con il Comune effettuerà i controlli anche attraverso la Guardia di Finanza, come da Deliberazione della Giunta Regionale Liguria n. 257 del 14 marzo 2008. Si rammenta che in caso di dichiarazione mendace si procederà all’esclusione dalla graduatoria e alla revoca del beneficio eventualmente concesso, che dovrà essere restituito gravato degli interessi legali, nonché alla denuncia alla Procura della Repubblica. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla legge 431/98, al decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 7-6-1999, alla Delibera della Giunta Regionale del 05 agosto 2020 n° 830, nonché alla normativa vigente in materia.

Per ogni ulteriore informazione riguardante il bando potrà essere contattato il numero telefonico: 0184/25.22.53 dal lunedì al venerdì, dei giorni lavorativi, dalle 12 alle 13. Per supporto alla compilazione della domanda potrà essere richiesto appuntamento al seguente numero telefonico: 0184 – 25.22.53 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.

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