Sanremo

Suonano le trombe del Porto Vecchio per i pescatori siciliani da tre mesi prigionieri delle milizie libiche

Sono 18: due equipaggi di altrettanti pescherecci di Mazara Del Vallo

Sanremo. A mezzogiorno in punto le trombe dei pescherecci del Porto Vecchio hanno suonato a tutto volume.

I pescatori matuziani, come tanti altri in tutta Italia, lo hanno fatto per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla vicenda dei 18 loro colleghi siciliani sequestrati più di tre mesi fa e trattenuti in Libia.

Sono gli equipaggi di due imbarcazioni di Mazara Del Vallo, salpate ad inizio dello scorso settembre. Una volta arrivati nelle acque internazionali davanti a Bengasi, con l’intento di pescare gamberi, erano stati fatti prigionieri dai miliziani del signore della guerra Khalifa Haftar.

Le trattative condotte dal Governo italiano per la loro liberazione, fino ad ora, non ha dato risultati apprezzabili. Dal canto loro, i libici coinvolti, sembrerebbe vogliano barattare la libertà per i pescatori con la scarcerazione di quattro scafisti, loro connazionali, detenuti nelle carceri italiane.

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