Il commento

Sanremo, ritorno del Tenco in tv. La famiglia sbotta: «Livello dopo-festival»

«Direttivo del Club estraneo ai valori umani e culturali di Luigi Tenco»

Luigi Tenco

Sanremo. «Poco più di un anno fa ci siamo dissociati dall’organizzazione del Premio Tenco 2019 poiché avevamo visto lo snaturamento dei valori storici e dei principi culturali in virtù dei quali Valentino Tenco, fratello di Luigi, nel lontano 1974 consentì l’istituzione del Club Tenco e del Premio Tenco in antitesi al Festival di Sanremo.

Durante gli ultimi mesi abbiamo fronteggiato l’atteggiamento ostile del direttivo del Club Tenco, capitanato dal fumettista Sergio Staino, che ha continuato ad usare il nome “Tenco” senza alcuna autorizzazione da parte nostra spingendosi addirittura oltre i limiti dell’arroganza, tanto da rifiutarsi di fornire la documentazione del Club Tenco più volte richiesta e tanto da preferire la poca trasparenza interrompendo ogni forma di dialogo costruttivo con noi e con chi ci rappresenta.

Ieri, alla luce del programma “Premio Tenco 2020” andato in onda su Rai3, prodotto con cospicui finanziamenti pubblici e paragonabile ad un qualsiasi dopo-festival in cui però non è stata data visibilità ai giovani talenti della canzone d’autore, abbiamo osservato l’operato di questo direttivo che ci è risultato molto distante dai principi per cui fu fondato il Club Tenco e soprattutto totalmente estraneo ai valori umani e culturali di Luigi Tenco di cui usa impropriamente il nome. Per queste ragioni non possiamo che confermare amarezza e dissenso verso l’attuale direttivo del Club Tenco» – dichiara la famiglia Tenco.

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