Il corso

Imperia, nasce al “Ruffini” l’Accademia Ligure dell’Agroalimentare

Un biennio di formazione per 1800 ore di cui 600 in stage presso importanti aziende del territorio

Imperia. Nasce nel capoluogo, sotto l’egida della Regione presso l’Istituto “Ruffini” . «Si tratta di una formazione tecnica per un settore trainante del futuro. Il valore aggiunto di questa cordata, abbiamo aziende importanti come Fratelli Carli, la Raineri, Olio Roi, entitò giuridiche e morali di alto livello come Slow Food Italia che partecipa come socio fondatore, la regione, il Comune di Imperia che ci ha dato la sede in piazza Ulisse Calvi, l’Onaoo, la Scuola alberghiera di Alassio, l’Università di Genova», spiega il preside del ” Ruffini” Luca Ronco.

Il corso prevede un biennio di formazione, 1800 ore di cui 600 in stage presso le aziende.

L’Accademia Ligure dell’Agroalimentare si prefigge l’obiettivo, in primis, di sviluppare una figura strumentale allo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare della provincia di Imperia, e non solo, attraverso una rete di Istituti Scolastici Superiori, industrie produttive del comparto olivicolo di primaria importanza nazionale ed internazionale, Università, Pubbliche Amministrazioni locali, Enti di formazione distribuiti sull’intero Ponente Ligure, Organizzazioni nazionali ed internazionali e associazionismo culturale. Scopo della Fondazione sarà quindi la formazione di tecnici superiori ben qualificati nella realizzazione e sviluppo del prodotto, nelle tecniche di marketing, pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti naturali e di qualità, con una spiccata sensibilità alle tematiche “smart” e di innovazione tecnologica, in una reale ottica etica e di integrazione con il territorio, al fine di perseguire quello sviluppo sostenibile delle filiere agroalimentari ed enogastronomiche che possono diventare il motore trainante del futuro economico dell’intero Ponente Ligure. Si ritiene altresì che le attività della Fondazione potranno contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e di guadagni, contrastare lo spopolamento del nostro entroterra collaborando ad un ripensamento della nostra economia, arginare i fenomeni di criticità ambientale dando impulso alle produzioni agricole ed alla manutenzione dei suoli acclivi.

La costituenda Fondazione ITS inoltre, perseguirà i seguenti obiettivi:  sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro (con particolare riferimento ai poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07) per diffondere la cultura tecnica e scientifica anche attraverso l’utilizzo di risorse del fondo sociale europeo;  sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese;  diffondere la cultura tecnica e scientifica;  vuole promuovere l’orientamento dei giovani, e delle loro famiglie, verso le professioni tecniche (in base all’accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concernente la definizione del sistema nazionale sull’orientamento permanente n. 152/CU del 20 dicembre 2012);  stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori; • stabilire partenariati internazionali per lo sviluppo delle competenze e delle professionalità;  favorire percorsi di riconversione professionale nella prospettiva del lifelong learning;  favorire la cooperazione europea ed internazionale nel campo culturale ed economico;  favorire l’apporto di offerta formativa da parte di docenti universitari;  favorire programmi di sviluppo culturale, professionale, turistico, economico, realizzando anche attività di studio, ricerca, progettazione, consulenza, informazione e formazione;  condurre attività promozionali e di divulgazione, inclusa l’organizzazione e la gestione di convegni, seminari, mostre, ecc.;  stipulare atti e/o contratti, con soggetti pubblici e/o privati, utili e/o opportuni per il raggiungimento dei propri scopi; partecipare ad associazioni, enti, istituzioni, organizzazioni pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi simili ai propri; •promuovere forme di cooperazione e scambio tra soggetti, pubblici e/o privati, nazionali ed esteri, operanti nel settore interessato dall’attività della Fondazione;  svolgere ogni altra attività idonea al perseguimento degli scopi istituzionali.

 

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