Il progetto

Giunta Scullino: «Il nuovo modello competitivo per non temere il commercio online parte da Ventimiglia»

«Il cittadino potrà comprare online con l’assistenza del negoziante tradizionale»

Comune Ventimiglia

Ventimiglia. «Abbiamo saputo – intervengono dalla Giunta Scullino che martedì 15 dicembre si riunisce una seduta del consiglio in cui si discuterà anche del finanziamento della zona franca urbana di Ventimiglia a seguito di un’interrogazione della minoranza. Abbiamo già avuto, a distanza, rassicurazioni dall’assessore regionale Benveduti che l’amministrazione comunale di Ventimiglia sarà preventivamente coinvolta al fine di destinare le risorse regionali in modo proficuo. Sarà un contributo di diversi milioni di euro e vogliamo essere, insieme alla regione, protagonisti che detta somma vada a buon fine e con una parte di essa destinata a far ripartire l’economia cittadina».

«La Regione e l’assessore Benveduti hanno sempre dimostrato acutezza e vicinanza alla nostra città. Vogliamo esplorare con lui anche idee nuove, vogliamo – continuano il vicesindaco Simone Bertolucci insieme all’assessore alle attività produttive Matteo De Villa e all’assessore Tiziana Panetta, che cura la pianificazione strategica – coinvolgere noi le associazioni di categoria cittadine e lanciare la nostra idea di intervenire, ampliando la zona franca urbana, con una nuova zona economica speciale regionale, riprendendo la delibera di indirizzo n. 20 che la giunta comunale di Ventimiglia aveva approvato il 23 gennaio 2020.

Partendo da detto indirizzo vogliamo unitamente alla Regione Liguria che sappiamo esserci amica, rilanciare la vocazione commerciale del territorio ventimigliese e provinciale con la creazione di una società altamente tecnologica che metta in rete tutte le attività produttive della provincia di Imperia, senza vincoli tra loro ma in modo che possano, indipendentemente una dall’altra, utilizzare servizi che singolarmente non potrebbero economicamente sostenere, un grande consorzio integrato provinciale che non tema la concorrenza di Amazon.

Tante attività autonome ma con maggiore forza in cui il cliente posso alternare gli acquisti online con quelli in presenza. La nuova struttura che avrà sede a Ventimiglia in zona franca dovrà curare la logistica e il supporto alle piccole attività sul territorio. Il cittadino potrà comprare online con l’assistenza del negoziante tradizionale. Potranno aderire solo le attività che sul territorio esercitano attraverso strutture fisse, negozi e servizi artigianali.

Inoltre vogliamo proporre un punto franco iva (PFI) all’interno del quale le imprese saranno libere di introdurre merce e mantenerle in sospensione di imposta, assolvendola solo al momento dell’estrazione. Il PFI non ha come obiettivo la concessione di “sconti” o “riduzioni” quanto la possibilità di differire il pagamento dell’IVA facendolo coincidere, nel modo più prossimo possibile, al momento della vendita (e, pertanto, dell’incasso): ciò consentirà alle imprese di piccola dimensione (tipicamente, col “fiato corto” dal punto di vista delle disponibilità liquide) di ridurre il ricorso al mercato del credito, (riducendo, per conseguenza, gli oneri finanziari) e innalzare il livello dello stock di scorte disponibili (e, per conseguenza, il volume di affari). Un progetto ambizioso che insieme alla Regione e alle associazioni di categoria possiamo realizzare, utilizzando una parte dei fondi destinati alla zona franca urbana ventimigliese. Una grande progetto da studiare tutto insieme».

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