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Cia Imperia: «Preoccupazione per olio d’oliva non etichettato in vendita online senza alcun rispetto della normativa»

«Chiediamo che anche all’interno del market place di Facebook valgano le regole previste dall’ordinamento italiano in tema di etichettatura e certificazione delle produzioni»

olio

Imperia. «Il noto social network Facebook consente di vendere, all’interno del proprio sito, prodotti di tutti i tipi. Attraverso le pagine che mette a disposizione si può vendere dall’abbigliamento usato all’oggettistica più varia. Si tratta sicuramente di un importante strumento che i nostri piccoli produttori possono utilizzare per accrescere le occasioni di vendita diretta del loro prodotto. È però preoccupante il fatto che all’interno del social, che vanta milioni di iscritti, si vedano prodotti agricoli normalmente sottoposti a rigide norme su etichettatura e rintracciabilità venduti come si vende un prodotto usato.

L’etichettatura dell’olio extravergine d’oliva, così come quella del vino e di tutti i prodotti confezionati, segue una normativa molto seria e precisa alla quale nessun’azienda può sottrarsi. Le caratteristiche sull’origine e le certificazioni sui processi produttivi seguono dettami specifici che servono a garantire il consumatore e a valorizzare il prodotto degli agricoltori.

All’interno del Market Place si trovano prodotti venduti come BIO senza alcuna certificazione da parte degli enti preposti, oppure altri prodotti sfusi la cui provenienza è assolutamente priva di ogni riscontro. Questa situazione rischia di ritorcersi contro proprio alla categoria dei produttori, degli imprenditori seri che rispettano tutte le normative e che vedono manifestarsi forme di concorrenza sleale che non possono essere tollerate. I primi segnali sono già evidenti nel prezzo molto basso di alcuni prodotti cardine del nostro sistema produttivo come l’olio, il vino, i formaggi.

Come CIA – Agricoltori Italiani di Imperia – dice Stefano Roggerone, presidente di CIA chiediamo che anche all’interno del market place di Facebook, che può rappresentare una grande opportunità per le piccole aziende agricole, valgano le regole previste dall’ordinamento italiano in tema di etichettatura e certificazione delle produzioni».

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