Il decreto

Aziende agricole imperiesi a corto d’acqua dopo la tempesta di inizio ottobre, interviene la Regione

Quelle in possesso di una regolare concessione idrica per il prelevamento da pozzo, a usare, in deroga, le acque nelle vicinanze dei loro terreni, per l’impossibilità di approvvigionarsi ai pozzi dove si sono accumulate grandi quantità di detriti per le forti piogge

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Genova. «Ringrazio il presidente di Regione Liguria e commissario per l’emergenza Giovanni Toti, insieme all’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone, per il lavoro svolto nella direzione richiesta dalle più importanti associazioni di categoria agricola che, insieme al sottoscritto, hanno chiesto una soluzione per le aziende agricole dell’imperiese rimaste a corto di acqua dopo il maltempo che si era abbattuto in zona lo scorso 2 e 3 ottobre».

Lo dice il vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana comunicando l’approvazione del decreto del commissario per l’emergenza Toti in cui si autorizzano le aziende agricole dell’imperiese in possesso di una regolare concessione idrica per il prelevamento da pozzo, a usare, in deroga, le acque nelle vicinanze dei loro terreni, per l’impossibilità di approvvigionarsi ai pozzi dove si sono accumulate grandi quantità di detriti per le forti piogge dello scorso ottobre e per il diverso corso della falda idrica sotterranea. Il decreto resterà in vigore per sei mesi.

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