Politica

Sanremo, incendio sventato nel carcere di Valle Armea. Lega: «Encomio per gli agenti»

Il commento di Marco Campomenosi, europarlamentare ligure e Francesca Corso, consigliere comunale del Carroccio

riviera24 - Delegazione del Sappe e Lega in visita al carcere di Sanremo

Sanremo. «Da sempre la Lega è al fianco degli agenti della polizia penitenziaria, che svolgono un lavoro durissimo sia sotto il punto di vista fisico che psicologico, e oggigiorno sono dimenticati dal governo e dal ministro Bonafede. Quanto accaduto nel carcere di Valle Armea è uno dei molti casi in cui gli agenti della polizia penitenziaria hanno rischiato la vita per far fronte ad una situazione estrema. Ci auspichiamo che il provveditorato generale possa ritenere degno di encomio il gesto degli agenti intervenuti» – così in una nota Marco Campomenosi, europarlamentare ligure della Lega e Francesca Corso, consigliere comunale del Comune di Genova hanno commentato l’azione della polizia penitenziaria del carcere matuziano per il fatto avvenuto ieri sera.

leggi anche
riviera24 - Delegazione del Sappe e Lega in visita al carcere di Sanremo
Il caso
Sanremo, detenuto dà fuoco al materasso e rischia l’asfissia: salvato dalla polizia penitenziaria

«Il personale che opera nelle carceri è sottodimensionato, costretto a condizioni di lavoro massacranti e molto pericolose, diventate oggi ancor più proibitive a causa dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. Molti detenuti presentano inoltre problemi psichiatrici, e siamo certi che il presidente Toti che ha rivendicato per sé la delega alla Sanità provvederà a garantire presto l’assistenza sanitaria psichiatrica anche a quelle strutture, come il carcere di Sanremo, che oggi ne sono sprovviste.

Il ministro Bonafede dovrebbe ricordarsi dell’esistenza della polizia penitenziaria e sostenere con provvedimenti concreti i nostri agenti: un piano straordinario di assunzioni, formazione professionale costante, dotazioni nuove e sostegno economico. Non possiamo ricordarci degli uomini e delle donne in divisa soltanto quando i loro gesti encomiabili li portano all’onore delle cronache», – concludono i due esponenti del Carroccio.

 

Più informazioni
commenta