Ventimiglia. «Il consigliere Gabriele Sismondini, parlando di gestione diretta dei parcheggi, in poche righe, si produce in una serie di errori da matita rossa che non possiamo non rimarcare». A scriverlo, replicando alle parole di Sismondini, sono i componenti della lista civica Scullino Sindaco, presieduta da Mauro Merlenghi.
«Il consigliere Sismondini – scrivono – è bocciato in matematica. La percentuale che rimane all’attuale gestore supera il 27%: questo significa che su ogni 100 euro di tariffa pagata dai cittadini, più di un quarto finisce nelle mani del gestore! Il consigliere Sismondini è bocciato in diritto amministrativo: dice che le municipalizzate chiudono i bilanci sempre in passivo. Peccato che esista una legge di 4 anni fa che obbliga alla liquidazione di tutte le municipalizzate che chiudono in perdita. Riteniamo che questa sia un’ottima legge a garanzia dei cittadini».
E ancora: «Il consigliere Sismondini è bocciato in diritto del lavoro: chiunque sia il nuovo appaltatore o gestore pubblico, dovrà garantire il mantenimento dei posti di lavoro. Il consigliere Sismondini è bocciato in storia: Civitas, società municipalizzata del Comune di Ventimiglia, finché ha potuto lavorare non ha mai prodotto un solo euro di perdita. Il consigliere Sismondini, infine, è bocciato in gestione del patrimonio pubblico: Civitas, durante l’amministrazione Scullino ha comprato e pagato di tasca sua immobili come Ex Enel, palestra di Via Roma, Palaroja, ex-Aci arricchendo di molto il patrimonio immobiliare della città. L’amministrazione Ioculano ha poi svenduto l’immobile ex-aci e ex-enaip: sono in corso azioni legali per il recupero di quanto perso».
«Il consigliere Sismondini – aggiunge la lista civica – E’ invece promosso in conservazione dei beni culturali: la sua difesa di un appalto lungo 40 anni è quasi commuovente. Probabilmente perché la Colombo era già lì prima che lui (e molti di noi) nascessimo. Un monumento insomma. La nostra città ha bisogno di amministratori che studiano e innovano, non di difensori dell’immobilismo e degli interessi di pochi, a danno di molti».
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