Scuola

Fabio Perri sulla querelle genitori-dirigenza scolastica all’Istituto “Marconi”: «Risposte date negli incontri on line»

Dopo le polemiche sui ritardi nella pubblicazione dell'orario e sulla didattica intervento del presidente del consiglio d'istituto: «I disguidi sono colpa di Conte e della ministra Azzolina, scrivano a loro»

Fabio Perri

Imperia. «Non capisco perché solo un gruppetto di genitori debba screditare cosi violentemente la scuola e il suo personale sui giornali dopo che sono state date le risposte e le spiegazioni negli incontri on line». Fabio Perri, presidente del consiglio di istituto del “Marconi” di Imperia e Sanremo, interviene sulla querelle che dall’inizio dell’anno scolastico contrappone da una parte un gruppo di genitori (e anche alcuni docenti) e dall’altra la dirigenza scolastica.

leggi anche
Riviera24- Ipsia Marconi
Scuola
Imperia, orari pubblicati in ritardo e disagi al “Marconi”: ora è muro contro muro genitori-dirigenza scolastica

«Esiste il confronto per le spiegazioni o chiarimenti, nessun muro contro muro – minimizza PerriIo sono sempre a disposizione come anche la dirigenza scolastica. Capisco da genitore le preoccupazioni del momento, ma invito tutti i genitori a non reagire di pancia per paura o per rabbia, ma cercando di comprendere il complicato momento di emergenza e pandemia che stiamo vivendo tutti quanti, non solo al Marconi, ma in Liguria, in Italia, nel mondo».

«Purtroppo tanta è la confusione, in primis dal Governo, che circola in questo momento nel mondo scuola e non solo, ma proprio a tal proposito, per tutelare la didattica dei nostri ragazzi, su richiesta di alcuni genitori, mi sono fatto promotore di convocare ben 2 riunioni in video conferenza con tutti i rappresentanti di classe dell’anno precedente con la dirigente della scuola  la professoressa Daniela Pistorino ed il suo staff di segreteria al fine di poter ricevere, noi genitori, tutte le delucidazioni in merito alle attività, interventi e misure in corso per cercare di offrire ai ragazzi la migliore condizione per affrontare questo difficile e complicato anno scolastico. Durante queste riunioni, l’ultima fatta giovedì 29 ottobre, i genitori rappresentanti di tutte le classi, si sono confrontati con la dirigente ponendo tutti i quesiti ed i dubbi che questa pandemia sta creando seguita dagli innumerevoli Dpcm emanati in modo assurdo la domenica sera per l’indomani mattina», sottolinea Fabio Perri.

«La segreteria lavora a ritmo serrato -prosegue il presidente del consiglio d’istituto del “Marconi”  anche di sabato e domenica fino ad ora tarda, per cercare di allineare tutto interpretando i decreti, ma purtroppo le problematiche nascono a causa di una seri di fattori che impediscono il completamento dell’iter scolastico ivi compreso la comunicazione degli orari che come illustrato dalla dirigente e dalla vicaria risulta molto complicato a causa della situazione in cui versa il corpo docenti. Nello specifico ci sono docenti precari in aspettativa per poter partecipare a concorsi indetti in piena pandemia per la partecipazione ai quali gli insegnanti devono rimanere in isolamento,  pertanto essendo in aspettativa non possono insegnare per poter partecipare gli insegnanti, docenti in aspettativa per problemi familiari, docenti in malattia, docenti in attesa di tampone».

«Dobbiamo avere tutti un po’ di comprensione – conclude Fabio Perri –  ed essere fiduciosi che l’Istituto Marconi non vuole essere una scuola fallimentare ma bensì un istituto dal quale escano ragazzi pronti, preparati al mondo del lavoro, con competenze e professionalità, evitando di fare articoli che, oltre che puntare il dito su qualcuno, ledono l’immagine della scuola e lo spirito e la voglia dei ragazzi di frequentare l’istituto. Rimango a disposizione di tutti i genitori nell’attesa che il presidente Conte emani il nuovo Dpcm dove probabilmente, anzi quasi sicuramente, obbligherà la Dad a tutte le classi delle scuole superiori e non solo. A questo punto altro che laboratori, ed allora se si vorrà scrivere un ulteriore comunicato che lo si scriva al presidente Conte ed al suo Ministro all’Istruzione, senza dover accusare la dirigenza scolastica dell’Istituto, dove volontariamente ogni genitore ha scelto di portare il proprio figlio, che non ha alcuna intenzione di innalzare muri, ma di mettersi al fianco dei ragazzi per il bene della scuola».

leggi anche
leda volpi collage
Scuola
Il caso “Marconi” di Imperia approda in Parlamento: interrogazione di Leda Volpi al ministro dell’Istruzione
commenta