Seconda ondata

Covid e chiusure, Americo Pilati (Federalberghi): «Nostre strutture pronte ad accogliere i malati»

«A novembre gli alberghi sono chiusi, ma pensiamo alla ripresa», dichiara il presidente regionale dell'organizzazione degli albergatori

Sanremo. «Se dovessero chiederci aiuto noi siamo pronti. Ho fatto un giro di telefonate e ho visto che c’è la volontà da parte dei nostri associati di accogliere i malati Covid per svuotare un po’ gli ospedali se ce ne fosse bisogno». Americo Pilati, presidente regionale di Federalberghi, ospite nei nostri studi, lancia la proposta di ospitare presso le strutture associate alla categoria che rappresenta le persone che hanno contratto il Covid.

Le preoccupazioni di Pilati, essendo novembre in cui gli alberghi della Riviera sono per lo più si concentra soprattutto sul mese di dicembre e sulle vacanze di fine anno che rimangono una incognita, oltre ai grandi eventi della Primavera, a cominciare dal Festival di Sanremo, tradizionale serbatoio di presenze.

Guardando alla stagione estiva appena trascorsa, Americo Pilati stila un bilancio tendenzialmente positivo, anche se mancano all’appello i mesi di settembre e ottobre, complici l’aumento dei casi in Francia  e la chiusura da parte della Svizzera con la precisione che «le presenze non significano di per sé incassi».

«Il bonus vacanze del Governo? Un sistema po’ macchinoso soprattutto all’inizio, ma non mi sento di criticarlo, è servito», conclude il presidente regionale di Federalberghi.

 

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