“portare la giustizia a casa”

Covid, al via il progetto degli uffici di prossimità. Cavo: «A inizio 2021 nuovi sportelli dei tribunali nei Comuni»

L'assessore regionale: «Veniamo incontro alle esigenze di anziani e persone fragili soprattutto in questo momento di pandemia»

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- Foto d'Archivio

Genova. La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Ilaria Cavo, ha approvato le bozze di accordo con Alisa e Anci Liguria, concludendo così l’iter di avvio del progetto pilota “Ufficio di Prossimità”, dopo che Regione Liguria aveva già dato il suo via libera alla partecipazione nell’aprile 2019.

«Il progetto – spiega l’assessore Cavo – ha l’obiettivo di “portare la giustizia a casa”, sul modello di quanto già dal 2018 succede a Chiavari e a Bolzaneto, andando incontro in particolare alle esigenze degli anziani e delle persone fragili, peraltro in un momento in cui queste categorie sono particolarmente esposte».

«Nei Comuni che sceglieranno di aderireprosegue sarà aperto, inizialmente una volta alla settimana, uno sportello in cui il cittadino potrà esporre le proprie problematiche e ricevere consulenza. Grazie al collegamento informatico, di cui si sta già occupando Liguria Digitale, sarà possibile per esempio depositare un ricorso per la nomina di un Amministratore di sostegno, depositare i rendiconti, conferire con il giudice e ricevere i provvedimenti. Il tutto senza doversi spostare per raggiungere la sede del Tribunale competente. Grazie agli Uffici di Prossimità non dovrà più essere il cittadino a spostarsi, ma sarà possibile svolgere tutta una serie di attività nell’ambito del proprio Comune. Un vantaggio e una semplificazione di notevole impatto, specie in questo periodo in cui tutti siamo comunque invitati a limitare il più possibile i nostri spostamenti».

Il progetto “Ufficio di Prossimità” nasce a seguito della soppressione, nel 2012, di tribunali e sezioni distaccate: questo ha determinato un’esigenza di servizi legati all’amministrazione della giustizia più capillari e diffusi sul territorio, specialmente in quelle materie che, come la nomina di un amministratore di sostegno per anziani, disabili e persone fragili, da un lato non richiedono l’assistenza di un avvocato e, dall’altro, riguardano soprattutto i soggetti più deboli e vulnerabili. Il progetto è sostenuto dai fondi europei nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, con uno stanziamento di oltre 1 milione e 800mila euro.

«Con il coinvolgimento di Alisa e Anci Liguria – conclude l’assessore Cavo – viene rafforzata la valenza socio-sanitaria dell’iniziativa, che mira a offrire a chi si rivolge allo Sportello anche un’attività di consulenza su quali siano le strategie migliori per affrontare una situazione di disagio, e viene reso ancora più saldo il legame con i Comuni liguri, una ventina dei quali, equamente divisi nelle quattro Provincie e ben distribuiti sul territorio, hanno già mostrato interesse». Le prossime aperture degli Uffici di Prossimità sono previste nei primi mesi del 2021.

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