Tempesta Alex, trascinato nel Roja materiale esplosivo per innescare valanghe

11 ottobre 2020 | 15:47
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Tempesta Alex, trascinato nel Roja materiale esplosivo per innescare valanghe
Tempesta Alex, trascinato nel Roja materiale esplosivo per innescare valanghe
Tempesta Alex, trascinato nel Roja materiale esplosivo per innescare valanghe

Rischio di esplosione “minimo”, ma presentati è consigliata prudenza

Tenda. Tra i danni provocati dalla tempesta Alex, che si è abbattuta in Costa Azzurra e nell’Imperiese gli scorsi 2 e 3 ottobre, c’è anche la distruzione di un edificio contenente uno stock di materiale esplosivo per innescare valanghe, letteralmente spazzato via dall’esondazione del Roja che a Lac des Mesches, nel territorio di Tenda, ha polverizzato la strada, inghiottendo le scorte di esplosivi e attrezzature di Eric Glemot: incaricato dal dipartimento delle Alpi Marittime di gestire il pericolo valanghe.

Il rischio di esplosione è considerato minimo, ma è bene essere prudenti. Se si dovesse avvistare del materiale, è necessario allertare i soccorsi. In Francia è stato annunciato che l’esplosivo verrà trattato esattamente come si fa quando ci si imbatte in residuati bellici, come ordigni inesplosi: ovvero con l’ausilio degli artificieri. E’ importante non toccare o maneggiare i residui, ma avvisare le forze dell’ordine.

Tra il materiale esplosivo che si potrebbe trovare sul greto del fiume Roja, c’è il nitrato di ammonio. E poi ci sono i detonatori. Ma nonostante tutto, i vigili del fuoco francesi sono stati rassicuranti: «Gli inneschi non sono esplosivi e il materiale è comunque neutralizzato dall’acqua».