Intervento appaltato

San Bartolomeo al Mare, dighe frangiflutti: al via i lavori di ripristino

Per un importo complessivo di 214mila euro, lavori attuati in 90 giorni. Salerno: «Maggior protezione delle spiagge con una corposa attività di recupero»

san bartolomeo al mare

San Bartolomeo al Mare. E’ stato consegnato oggi alla ditta Comar S.r.l. di Imperia l’ordine di avvio dei lavori di ripristino delle sezioni delle dighe frangiflutti poste in difesa del litorale comunale. Si tratta di un intervento appaltato all’inizio del 2020 per un importo complessivo di 214 mila euro, che fa seguito ad altre precedenti operazioni di ripristino dopo le devastanti mareggiate di ottobre-novembre 2018.

Un primo intervento eseguito in somma urgenza venne effettuato sul lato interno della diga a protezione del porto turistico immediatamente dopo le mareggiate del 2018, mentre un secondo intervento – eseguito nel 2019 – ha interessato il lato esterno della stessa diga.

I lavori saranno attuati in 90 giorni, utilizzando sia mezzi terrestri che pontone, mediante fornitura e posa di nuovi massi di cava e un’operazione di recupero e riposizionamento dei massi che le mareggiate hanno spostato dalla loro sede originaria.

Con questo intervento, l’Amministrazione comunale prevede di ripristinare lo stato originale delle dighe e di evitare che ulteriori mareggiate possano causare cedimenti rilevanti, con la conseguenza che, in condizioni di mare avverso, il moto ondoso possa superare la barriera e provocare una notevole erosione dell’arenile e la necessità di interventi molto più onerosi.

La risistemazione delle dighe comporta il ripascimento con massi naturali della stessa tipologia e dimensione di quelli presenti con provenienza da cave locali che hanno già approvvigionato il materiale per la realizzazione dell’opera iniziale, senza modifiche di forma, dimensione e tipologia delle dighe cosi come sono state progettate e realizzate; il salpamento di massi attorno alle dighe e per quanto possibile il recupero di massi derivati dal danneggiamento, considerato che il fondale è di limitata profondità e di tipo sabbioso; la sistemazione via terra del molo di levante con mezzo meccanico, comprendente la rimozione parziale dei massi, la risistemazione e il reintegro con nuovi massi; la sistemazione della diga E via terra con mezzo meccanico, mediante la realizzazione di una pista di cantiere data la bassa profondità del fondale. L’intervento di ripascimento delle dighe A, B, C e D sarà effettuato via mare con pontone attrezzato, analogamente agli interventi già effettuati in passato.

«Con questo intervento andiamo a chiudere una corposa attività di recupero delle dighe frangiflutti – precisa Davide Salerno, assessore ai lavori pubblici del Comune di San Bartolomeo al Mare – che determinerà maggior protezione delle spiagge».

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