Bordighera. «Più del 10 per cento di chi si è sottoposto al test nel nostro laboratorio è risultato positivo. Quello che mi rende contento è che la stragrande maggioranza, direi il 99,9 per cento, sta bene». A dichiararlo è il dottor Massimo Garoglio, che gestisce da decenni il laboratorio di analisi in via Aurelia a Bordighera.
Il numero dei positivi al Covid-19 sarebbe dunque maggiore rispetto ai dati diffusi dalla Regione Liguria, ma chi si sottopone al tampone molto spesso non presenta sintomi. Solo stamani sono state un centinaio le persone che si sono messe in coda, tra le 10,15 e le 12,15 circa, per fare a pagamento l’esame.
Il laboratorio, spiega Garoglio, effettua «tamponi antigenici. Sono quelli che vengono definiti “rapidi” ma in realtà si tratta di tamponi di screening di alta affidabilità che però hanno una sensibilità limitata all’82 – 85 per cento: questo significa che su 100 positivi ne vengono riconosciuti tra gli 82 e gli 85». Chi risulta positivo deve poi sottoporsi al tampone molecolare effettuato dall’Asl1.
Il test del laboratorio è però molto più veloce e consente di dare risultati rapidamente, risultando dunque ideale per lo screening e il successivo isolamento dei casi.
Chi si può sottoporre all’esame? Chiunque abbia avuto contatti con malati o persone risultate poi positive al Coronavirus. L’importante è che non si abbiano sintomi come febbre, tosse e altri riconducibili al Covid.
Ad effettuare il test sono persone di tutte le età, anche giovanissimi. C’è chi si fa prendere dall’ansia e, per una sorta di “Covid-fobia” si sottopone all’esame senza un vero motivo, e chi invece lo fa dopo essere stato a contatto con un amico o familiare risultato positivo al tampone molecolare. In ogni caso, per quanto riguarda il laboratorio, la buona notizia è che i positivi al tampone godono tutti di buona salute.
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