Covid e scuole a Imperia, alle Sauro manca di tutto: personale, strumenti, tele-lezioni. L’appello dei genitori

Mario Criscuolo, presidente del consiglio dei genitori, dipinge un allarmante quadro di disagi e carenze
Imperia. Carenza di personale, strumenti, nomine e una didattica a distanza dall’attuazione incerta. Queste ed altre problematiche, legate soprattutto (ma non solo) all’emergenza covid affliggono, secondo Mario Criscuolo, presidente del consiglio dei genitori, dell‘Istituto I.C.S. Sauro, circa ottocento alunni, tra asilo, elementari e medie le scuole di sua pertinenza. Senza escludere dai disagi insegnati, bidelli, segreterie, madri e padri dei giovanissimi.
Nelle aule, secondo quanto hanno raccontato molti genitori al loro delegato scolastico, mancherebbero i Lim, teli sul quale proiettare, durante le lezioni lo schermo del computer didattico. Le telelelzioni poi, sono lungi dall’essere operative, in quanto la piattaforma istituzionale che le gestisce sembra non essere ancora accessibile.
«Un po’ qua un po’ là per tappare i buchi dei colleghi in malattia e così mancano un po’ dappertutto», così è, sempre nelle parole di Criscuolo, come è costretto ad operare il personale che lavora nei vari plessi dell’istituto comprensivo, che ha le sue sedi in via Gibelli (infanzia, primaria e secondaria) ,Castelvecchio (infanzia, primaria secondaria), Argine (infanzia) borgo San Moro (primaria). Mancherebbero anche gli insegnati di sostegno perchè le scuole, a causa di UN certo walzer di cariche che ha visto un andirivieni di dirigenti, adesso non hanno più un preside che li possa nominare.
A dare l’ultima pennellata su un quadro di disagi ci sono due aule seminterrate nell’edificio di via Gibelli. Ex laboratori attrezzati per ospitare una ventina di alunni e promesse ai genitori, previa istallazione di ventilazione forzata, ma che alla fine rimangono chiuse per dei ritardi nei lavori previsti.
«Stiamo navigando a vista – dire il rappresentante d’istituto – capisco che lo facciano anche gli altri perché un momento di difficoltà legato all’emergenza covid, ma noi e i nostri figli abbiamo bisogno che qualcuno, dall’alto, si prenda delle responsabilità e mantenga gli impegni presi»