L'appuntamento

Ventimiglia, Enzo Barnabà ospite alla rassegna “Libri al Museo”

Presenterà "Il sogno babilonese. Lo Chateau Grimaldi, la Belle Epoque e la Riviera"

Riviera24- enzo barnabà

Ventimiglia. Giovedì 3 settembre alle 17, il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” ospiterà la seconda edizione della rassegna “Libri al Museo” in collaborazione con l’Associazione Procultura Ventimiglia.

Il primo appuntamento è con Enzo Barnabà e la sua ultima fatica letteraria Il sogno babilonese. Lo Chateau Grimaldi, la Belle Epoque e la Riviera, dedicato a quello che oggi è uno degli ultimi lembi di territorio italiano a Grimaldi.

«Si può dire che la storia dello Château Grimaldi cominci nel 1859, quando il ginecologo inglese James Henry Bennet (1816-1891), dopo aver scoperto di essere vittima del cosiddetto “mal sottile” – ovvero la tubercolosi polmonare –, e decide di andare ad abitare in quella che non si chiamava ancora Costa Azzurra, con la speranza che il sole gli allunghi una vita destinata a essere prematuramente troncata». Inizia così il nuovo libro di Enzo Barnabà, dedicato allo Château Grimaldi, magnifica enclave internazionale di tre ettari in territorio italiano ma attaccata alla frontiera francese, dove hanno abitato dopo James Bennet (che vi ospitò la regina Vittoria), Romaine Brooks, la pittrice amata da D’Annunzio, e altri personaggi affascinanti fino al chirurgo Serge Voronoff, noto per i trapianti degli organi di scimmia sull’uomo, nel tentativo destinato al fallimento di allungare la vita e la giovinezza.  Impreziosiscono il libro decine di immagini rare o inedite.

riviera24 - sogno babilonese

 

Introdurrà i lavori Daniela Gandolfi del MAR/IISL che ha curato la prefazione del volume, introdotto da Yves Gastaud e con postfazione curata dal prof. Marco De Vecchi dell’Università di Torino. Dialogherà con l’autore e con il pubblico la nota giornalista ventimigliese Miriana Rebaudo.

 

riviera24 - sogno babilonese

Date le normative per il covid-19 per partecipare all’incontro che si svolgerà nella sala Emilio Azaretti del MAR è richiesta la prenotazione ed è obbligatorio l’uso delle mascherine.

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