Work in progress

Tenda bis, il punto dei lavori dal cuore del cantiere: le immagini di Cuneo24

Secondo le previsioni attuali, la nuova galleria dovrebbe essere pronta entro la fine del 2021

Val Roya. Proseguono senza sosta, dal lunedì al sabato, 24 ore su 24, i lavori per il Tenda bis, all’interno del cui cantiere sono impegnati attualmente sessanta operai. Alessandro Nidi di Cuneo24 ha realizzato in esclusiva un servizio dal cuore del nuovo tunnel, un’infrastruttura la cui esigenza è avvertita ai massimi livelli tanto sul versante italiano quanto su quello francese.

Il ritmo di scavo attualmente è di 4,5 metri al giorno e ogni giorno di assiste a una nuova “volata”, termine tecnico dell’esplosione co. le mine usate per sgretolare la roccia e permettere l’avanzamento dei lavori che prevedono la costruzione di una nuova canna monodirezionale con una lunghezza di circa 3.300 metri e larga 9 che servirà a permettere il passaggio dei veicoli in direzione del confine con la Francia.

Per fare ritorno in Italia dalla Francia si utilizzerà invece la vecchia galleria del 1882, che sarà appositamente ampliata. Le due gallerie saranno poi interconnesse  tra loro mediante la creazione di bypass pedonali e carrabili.

«Siamo molto soddisfatti, perché da quando il cantiere è ripartito nel mese di giugno, sono stati scavati altri 130 metri di tunnel – ha asserito Massimo Riberi, sindaco di Limone Piemonte e presidente dell’Unione Montana Alpi Marittime –. Noi primi cittadini stiamo monitorando attentamente questi lavori, registrando peraltro la piena collaborazione da parte di Anas ed Edilmaco, la ditta incaricata della loro esecuzione».

Secondo le previsioni attuali la nuova galleria dovrebbe essere pronta entro la fine del 2021 (a metà ottobre dovrebbero ripartire gli scavi anche all’imbocco francese), ma questa data non coinciderà con la fine del cantiere, dal momento che soltanto allora prenderanno il via le opere atte al rifacimento del Tenda, per il quale dovrebbero servire almeno altri tre anni; il cronoprogramma, infatti, parla in totale di 1.730 giornate di lavoro, quantificando l’esborso complessivo in circa 102,5 milioni di euro.

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