Il patto di sussidiarietà

Taggia, trasporto disabili ai centri diurni. Negroni: «Ritengo il risultato finale ampiamente migliorativo»

Ufficializzato l’accordo tra Amministrazione – Croce Verde Arma Taggia e Cooperativa Delta Mizar

Carrozzina disabile

Taggia. Nei giorni scorsi è stato ufficializzato nella sala polifunzionale del Comune di Taggia l’accordo tra Amministrazione – Croce Verde Arma Taggia e Cooperativa Delta Mizar per la gestione del trasporto disabili ai centri diurni della nostra provincia.

Il patto di sussidiarietà, sottoscritto dal presidente della Croce Verde locale Antonio Pizzolla – in qualità di ente capofila – e dalla dottoressa Ilaria Natta – responsabile del Settore Servizi Socio Educativi del Comune di Taggia – prevede e regolamenta il trasporto disabili ai centri diurni per il triennio 01.10.2020 – 31.12.2023 consentendo di proseguire un’attività che i servizi sociali hanno intrapreso da molti anni.

«Sono stati mesi di intenso lavoro da parte dell’ufficio che ringrazio – afferma l’assessore ai Servizi Sociali Maurizio Negroni iniziato nel novembre 2019 e concretizzatosi con almeno dodici incontri con i soggetti interessati. Tutto questo in un periodo di grave incertezza sanitaria ed economica che ci ha costretto a rivedere più volte le nuove modalità di organizzazione ed i termini dell’accordo.

Ritengo il risultato finale ampiamente migliorativo del servizio trasporto precedente, anche per la imminente istituzione di un call center a servizio delle famiglie e dei centri diurni interessati. L’impegno economico sarà rilevante, anche per la complessità e la dovuta osservanza delle nuove norme anti covid.

Si tratta di un impegno che porterà a quasi un raddoppio dello stanziamento finanziario precedente ma ritengo comunque fondamentale assicurare a questo gruppo di cittadini la massima attenzione per una più efficace attività formativa e di socializzazione.

Rivolgo infine un affettuoso ringraziamento ai Centri diurni provinciali Isah – Anfass e Villa Giovanna d’Arco, per la collaborazione e l’insostituibile attività formativa da loro svolta a favore dei nostri ragazzi».

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