La decisione

Bordighera, apertura posticipata delle scuole: si torna in classe il 24 settembre

Stamane un vertice con il dirigente scolastico. Le motivazioni della scelta

Vittorio Ingenito

Bordighera. Il sindaco Vittorio Ingenito firmerà oggi l’ordinanza con cui, nel territorio comunale di Bordighera, la ripresa dell’attività didattica delle scuole viene posticipata a giovedì 24 settembre, dopo le consultazioni elettorali.

«Le ragioni che mi hanno portato a questa decisione sono di molteplice natura – commenta il primo cittadino, che ancora stamane ha incontrato il dirigente scolastico per spiegare la decisione presa – C’è una motivazione di ordine sanitario; in uno scenario comunque incerto mi è parsa significativa la nota con cui la Federazione regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Liguria ha auspicato, il 2 settembre scorso, lo slittamento della riapertura in modo da poter risolvere alcune difficili problematiche organizzative ancora aperte».

«A ciò si affiancano poi fondate ragioni tecniche. Riavviare l’attività didattica il 24 settembre consentirà innanzitutto di svolgere con maggiore serenità le attività di adeguamento della sede di Villa Palmizi – aggiunge -. Nel frattempo proseguiranno i lavori per la messa in sicurezza antisismica delle scuole di via Pelloux e via Rodari, anche e soprattutto per fare in modo che gli edifici possano accogliere gli alunni con la massima tranquillità. Appare infatti evidente che i due plessi non potranno essere fruiti in piena normalità: è probabile che le aree esterne non saranno completamente a disposizione dei ragazzi per la ricreazione. Avere 10 giorni in più ci consentirà di gestire nel modo migliore proprio questo aspetto e quindi di garantire il prosieguo dei lavori con il minimo disagio possibile per alunni e corpo docente».

«Esiste, infine, una motivazione economica: il posticipo a dopo le elezioni eviterà la doppia sanificazione dei locali scolastici in cui saranno allestiti i seggi, con un conseguente risparmio»,  continua Vittorio Ingenito.

«Sono consapevole, e ne sono dispiaciuto, di richiedere un ulteriore sacrificio alle famiglie, che in questi ultimi mesi hanno dovuto affrontare tantissimi problemi e difficoltà, e ai ragazzi, che forse più degli altri meritano di tornare alla loro vita di sempre, anche se con tutte le precauzioni del caso – conclude Ingenito -. Assicuro il massimo impegno dell’Amministrazione per una ripresa delle attività didattiche che sia il più possibile sicura e serena e ringrazio la dirigenza, il corpo docenti e gli operatori dell’Istituto Comprensivo di Bordighera per tutto quanto compiuto, con dedizione, nelle ultime settimane».

Per una questione di maggiore sicurezza, il sindaco di Bordighera aveva chiesto alla precedente dirigente scolastica di fare in modo che i plessi scolastici fossero tutti dotati di appositi termometri per misurare la temperatura corporea degli alunni. Bisognerà però valutare chi si occuperà di misurare l’eventuale presenza di febbre, visto che secondo lo Stato non sarà necessario ma bisognerà basarsi su un “patto” tra genitori (che avranno l’obbligo di tenere a casa i figli con eventuale febbre) e scuola.

Problemi, inoltre, ci sarebbero anche con i cosiddetti “insegnanti Covid” che, secondo indiscrezioni, il ministero non avrebbe ancora nominato. Il rischio è quello di avere più aule a disposizione per distanziare gli alunni (come la scelta di affittare Villa Palmizi a Bordighera) ma non avere abbastanza personale per sorvegliare tutti i bambini.

 

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