L'incontro

Gorlero, Regina, Elena e Ioculano: «La Regione deve assumere la regia sulla Ciclpedonale del Dianese»

«Riteniamo importante che nei nostri comuni si proceda per avere sull’ex sedime ferroviario una pista ciclabile continua che si colleghi ad Imperia verso ponente e da lì verso Sanremo e verso il nostro levante» - affermano il Circolo di Diano e di Cervo

Diano Marina, iniziati i lavori della corsia ciclabile

Diano Marina. «In vista delle elezioni regionali del 20 e 21 di settembre come circoli del Partito Democratico del Golfo Dianese abbiamo organizzato un momento di riflessione tra gli iscritti e i simpatizzanti con i quattro candidati della circoscrizione imperiese. Durante l’incontro è emersa con grande evidenza la questione della pista ciclopedonale del Ponente.

Per quanto riguarda il Golfo dianese, infatti, il destino dell’ex sedime ferroviario e la pista ciclopedonale sono argomenti di estremo rilievo per il tessuto socioeconomico del territorio. Riteniamo importante che nei nostri comuni si proceda in questo senso per avere sull’ex sedime ferroviario una pista ciclabile continua che si colleghi ad Imperia verso ponente e da lì verso Sanremo e verso il nostro levante.

Pensiamo ciò in funzione della grande attrazione turistica esercitata ormai da anni in campo internazionale dalla esistente tratta Ospedaletti/San Lorenzo al Mare e dalla conseguente valorizzazione delle località situate lungo il percorso di aree naturalistiche di pregio un tempo inaccessibili, nonché di aree degradate oggi recuperate a nuove funzioni,

I lavori intrapresi da parte della giunta comunale di Diano Marina purtroppo sembrano non andare in questo senso, come evidenziato in passato anche dal nostro consigliere comunale Marco Ghirelli.

Alla sua voce e a quella degli altri simpatizzanti del circolo si sono aggiunte le riflessioni concordi e preoccupate di alcuni iscritti e simpatizzanti dei territori di Cervo e San Bartolomeo, infatti questi lavori paventano possibili e preoccupanti ostacoli alla continuità della Pista Ciclabile sull’intero tracciato della ex-ferrovia.

Regione Liguria ha una responsabilità importante in merito alle scelte fatte dai comuni, sarebbe suo compito infatti esercitare un ruolo di regia nelle scelte di sviluppo turistico–ambientale del proprio territorio, non mettendo in atto deroghe mirate ad assecondare esigenze singole per inseguire facili consensi.

Riteniamo legittimo che ogni Comune interessato colga lo spostamento a monte della linea ferroviaria come opportunità per sistemare problemi interni di viabilità e parcheggi, ma tali scelte non possono perdere mai di vista l’ottica complessiva di riutilizzo del sedime ex-ferroviario per non precludere la realizzazione completa ed omogenea di un’opera fondamentale per il rilancio turistico del ponente, anche nell’ottica futura della ciclovia Tirrenica.

Le nostre preoccupazioni e quelle di molti altri cittadini del Golfo Dianese sono state recepite, anche con sconcerto, sebbene ne fossero già a conoscenza, da Annina Elena, Andrea Gorlero, Enrico Ioculano e Claudia Regina. Da parte loro è stato preso l’impegno di farsi portavoce di quei tanti cittadini del Golfo dianese che esprimono perplessità sulla mancanza di direzione della giunta regionale e credono nella continuità di un’opera cruciale per lo sviluppo turistico del territorio» – affermano il Circolo di Diano e il Circolo di Cervo.

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