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A caccia di specie “aliene” nei porti di Sanremo e Ospedaletti, la ricerca dell’università di Pavia

E' stato organizzato un campionamento nel ponente ligure, grazie al contributo del sanremese Lorenzo Goppa

Generico settembre 2020

Sanremo. Giovedì scorso un affiatato team dell’Università di Pavia ha effettuato una serie di campionamenti biologici nelle trafficate marine turistiche di Sanremo – Portosole e Porto vecchio e all’interno del porto “incompiuto” di Ospedaletti, alla ricerca di specie aliene (ovvero specie trasportate dall’uomo al di fuori del loro areale di distribuzione originale).

Tali specie possono costituire una grave minaccia ambientale per i nostri mari e sempre più spesso stanno balzando agli onori della cronaca. Alcuni bagnanti potrebbero essersi già imbattuti lungo la costa ligure nelle noci di mare (Mnemiopsisleidyi) o nei pesci trombetta (Fistulariacommersonii), ma vi sono molte altre specie aliene che passano spesso inosservate.

È questo il caso delle specie incrostanti le chiglie delle barche, che spesso sono di piccole dimensioni o non particolarmente vistose. Questi organismi sono in grado di resistere a lunghi viaggi in mare aperto e insediarsi con successo nei porti di arrivo, risultando molto comuni in tutto il Mediterraneo. Per questo motivo i ricercatori pavesi stanno studiando la fauna di porti e marine turistiche, allo scopo di scovare e monitorare la distribuzione delle specie aliene.

Il gruppo di ricerca, composto da Agnese Marchini, Jasmine Ferrario e Marco Tamburini, è coordinato dalla Prof.ssa Anna Occhipinti, docente di Ecologia presso l’Università degli Studi di Pavia e coordinatrice del Gruppo Specie Alloctone della Società Italiana di Biologia Marina (SIBM; https://www.sibm.it).

Recentemente il team ha attivato un progetto crowdfunding denominato “Un mattone contro le specie aliene” sulla piattaforma Universitiamo by UNIPV (https://universitiamo.eu/en/campaigns/un-mattone-contro-le-specie-aliene/), allo scopo di finanziare le campagne di monitoraggio sulle specie aliene marine e promuovere eventi di divulgazione scientifica sulla stessa tematica.

In questo ambito è stato organizzato un campionamento nel ponente ligure, grazie al prezioso contributo del nostro concittadino Lorenzo Goppa, studente a Pavia della Laurea Magistrale in Biologia Sperimentale e Applicata. Lo svolgimento dell’attività di ricerca è stato reso possibile grazie al comune di Ospedaletti, alla Polizia Municipale di Ospedaletti, al comune di Sanremo e alla direzione di Portosole, che hanno da subito mostrato interesse per le ricerche del team pavese, concedendo l’autorizzazione ad accedere alle strutture portuali.

I campioni raccolti sono ancora in fase di analisi, ma da una prima indagine sul campo non sono emerse differenze rilevanti tra il porto di Ospedaletti (incompiuto e non soggetto al traffico marittimo) e le marine presenti a Sanremo (con più di 800 posti barca).

Difatti, il numero di specie aliene osservatea Sanremo è al momento fortunatamente inferiore rispetto ad altre località italiane e mediterranee. Un esempio di specie aliena rinvenuta a Sanremo è il briozoo Amathia verticillata, organismo coloniale di forma cespugliosa, chiamato spaghetto di mare, di origine caraibica e ormai molto comune in tutto il Mediterraneo.

Altri siti di campionamento del progetto “Un mattone contro le specie aliene” si trovano nel levante ligure, nel Golfo di La Spezia, ma in seguito a questo ultimo campionamento a Sanremo non è da escludere un ampliamento delle indagini scientifiche verso il ponente, in modo da analizzare le differenze tra siti liguri più o meno invasie meglio comprendere i processi di insediamento delle specie aliene.

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