L'annuncio

Vittoria dei frontalieri, approvato emendamento senatore Pd per circolazione auto targhe estere

L'emendamento, a firma del senatore Alessandro Alfieri, è stato approvato in commissione al Senato nel decreto semplificazioni

ROBERTO PARODI

Roma. «Dopo una lunga battaglia durata due anni, viene finalmente modificata la norma che impediva di guidare mezzi con targa estera, in particolare del Principato di Monaco, ai lavoratori frontalieri». Lo ha annunciato il segretario del Fai Frontalieri Roberto Parodi.

L’emendamento, a firma del senatore Alessandro Alfieri (Pd), è stato approvato in commissione al Senato nel decreto semplificazioni, dopo la bocciatura nello scorso decreto mille proroghe e l’approvazione del successivo ordine del giorno a firma dell’onorevole Giorgio Mulé (Fi).

«Il governo si era impegnato a modificare la norma – aggiunge Parodi – Ieri finalmente si è arrivati a una conclusione che mette fine a una ingiustizia e che metteva a rischio molti posti di lavoro. Ora bisogna aspettare la conversione in legge , che avverrà nelle prossime settimane, per essere a tutti gli effetti norma.

Il testo approvato

ALFIERI

Dopo l’articolo 16, inserire il seguente:

«Art. 16-bis

(Disposizioni in materia di circolazione in Italia di veicoli immatricolati all’estero)

1. All’articolo 93 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il comma 1-quater è inserito il seguente: “1-quinquies. Le disposizioni di cui ai commi 1-bis, 1-ter e 1-quater non si applicano:
a) ai residenti nel comune di Campione d’Italia;

b) al personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero, di cui all’articolo 1, comma 9, lettere a) e b), della legge 27 ottobre 1988, n. 470;

c) ai lavoratori frontalieri, ovvero a quei soggetti residenti in Italia che prestano un’attività di lavoro in favore di una impresa avente sede in uno Stato confinante o limitrofo, i quali, con il veicolo ivi immatricolato a proprio nome, transitano in Italia per raggiungere il luogo di residenza o per far rientro nella sede di lavoro all’estero;

d) al personale delle Forze armate e di Polizia in servizio all’estero presso organismi internazionali o basi militari;

e) al personale dipendente di associazioni territoriali di soccorso, per il rimpatrio dei veicoli immatricolati all’estero.”»

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