Ventimiglia, privatizzazione Aquilone. Scullino vs Ioculano: «Come mai solo ora paladino del nido?»

29 agosto 2020 | 11:42
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Ventimiglia, privatizzazione Aquilone. Scullino vs Ioculano: «Come mai solo ora paladino del nido?»

«Mi chiedo come abbia fatto ad amministrare per cinque anni senza accorgersi che l’altro nido cittadino aveva esternalizzato i servizi educativi funzionando benissimo»

Ventimiglia. «E’ davvero curioso che il consigliere Enrico Ioculano (Pd) si sia erto a paladino del nido l’Aquilone soltanto ora che è impegnato a raccogliere voti in veste di candidato consigliere alle regionali di settembre, mentre prima, quando a Ventimiglia era “solo” il sindaco, lottava per non far pagare al Comune gli stipendi di luglio alle educatrici». A dichiararlo è il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, che risponde così alla raccolta firme indetta da Ioculano per dire “No” all’esternalizzazione del servizio educativo offerto dal nido “L’Aquilone”.

«E’ giusto e lodevole che Ioculano, da cittadino ventimigliese, si impegni per una battaglia in cui crede – commenta Scullino -, Quello che però davvero non si capisce è cosa lo abbia portato a cambiare idea, quando solo due anni fa gli stipendi a “tutela della professionalità e del capitale umano” (parole sue) delle tate sono stati pagati anche a luglio solo grazie alle battaglie portate avanti dai genitori».

«Tra l’altro – conclude il sindaco – Mi chiedo come abbia fatto ad amministrare per cinque anni Ventimiglia senza accorgersi che l’altro nido cittadino, “Il Girasole”, a Roverino, aveva esternalizzato i servizi educativi, funzionando benissimo. E se, invece, se n’era accorto, perché non lo ha internalizzato? Forse per i bambini che frequentano quel nido sono di serie B rispetto a quelli dell’Aquilone. O forse prima non aveva il gazebo del Pd per raccogliere le firme delle mamme».