Dallo swing alla bossa-nova

Sanremo, tutto pronto per la XXI edizione di “Zazzarazzaz – Festival della Canzone Jazzata”

Sarà articolato in tre serate non consecutive a Villa Ormond

Sanremo. È tutto pronto per la XXI edizione di “Zazzarazzaz – Festival della Canzone Jazzata”, un’iniziativa che raccoglie a Sanremo ogni estate le migliori proposte a livello nazionale in materia di swing italiano e di canzone jazzata d’autore. Con questa nuova annata, superata la soglia delle venti precedenti, la direzione artistica ha deciso di apportare alcune modifiche alla consueta formula, introducendo novità che siamo certi risulteranno gradite al pubblico.

Zazzarazzaz sarà articolato in tre serate non consecutive – il 7, 17 e 21 agosto – ognuna con un tema ben preciso. Le serate avranno luogo a Villa Ormond, a cui il festival fa gradito ritorno dopo dieci anni di assenza. Gli spettacoli inizieranno alle 21.30 e per accedervi sarà obbligatoria e necessaria la prenotazione secondo le indicazioni sotto indicate.

Le novità dell’edizione 2020
La novità principale dell’edizione 2020 è la costituzione di una “Orchestra Stabile dello Swing” di Sanremo, che servirà da base per tutte e tre le serate, cambiando tuttavia continuamente formazione in base ai differenti stili musicali che verranno a costituire il tema di ogni spettacolo.

«L’idea di creare una ‘Orchestra Stabile dello Swing’ in Sanremo, che per noi del Sultanato dello Swing la Capitale – afferma il direttore Freddy Colt è qualcosa di provocatorio: come si può chiamare stabile una formazione dedita ad un’arte, quella orchestrale, che risulta in questi tempi la più precaria in assoluto?». L’orchestra, in realtà, è stabile poiché porta sul palco tutti i più attivi musicisti jazz e swing del territorio ponentino, ereditando anche le esperienze di tre storiche formazioni matuziane come la Red Cat, la Belle Epoque Street Parade e i Swing Kids.

Il programma e gli ospiti
Si inizia il 7 agosto con quello che vuole essere un omaggio alle orchestre della radio e della televisione con musiche di Barzizza, Ceragioli, Ferrari, Luttazzi e un particolare omaggio al grande maestro Gianni Ferrio, uno dei massimi arrangiatori italiani del Novecento a cui è dedicata la rassegna quest’anno. Sarà una serata inter-generazionale poiché dedicata anche ai nuovi swingers: gli interpreti sul palco saranno infatti tutti under 30; oltre all’orchestra sul palco ci saranno la cantante milanese Maria Cristina Riva e l’istrionico trombettista e compositore marchigiano Michele Samory che presenterà sue composizioni in stile swing.

L’orchestra per l’occasione sarà composta da: Mario Martini alla tromba, Stefano Bianchi al trombone, Sofia Viglietti al sax contralto, Paolo D’Aloisio al sax tenore, Simone Garino al sax baritono e clarinetto, Lorenzo Herrnhut-Girola alla chitarra, Francesco Cardillo al pianoforte, Paolo Priolo al contrabbasso e Jacopo Forno alla batteria. La seconda serata in programma per il 17 agosto sarà all’insegna degli anni Venti, considerata “L’Età del Jazz”. L’ospite d’onore sarà Lino Patruno, banconista, chitarrista, showmen, nonché insigne del Sultanato dello Swing. Patruno sarà accompagnato da una “line-up” di sapore squisitamente dixieland che comprende noti jazzisti del territorio, ossia: Giancarlo Mariani alla tromba, Stefano Calcagno al trombone, Livio Zanellato al clarinetto, Giuliano Raimondo al contrabbasso e basso-tuba, Enzo Cioffi al tamburo rullante.

Nel corso della serata interverranno anche il noto cantante inglese Clive Riche e il violinista toscano Francesco Giorgi. Il repertorio verterà sui classici di New Orleans e Chicago. La terza ed ultima serata si terrà venerdì 21 agosto e, sotto il titolo “FareNight”, è dedicata alle atmosfere dei locali notturni anni Cinquanta. Lo spettacolo viene dedicato a Dodo Goya con la partecipazione di ospiti di riguardo come il vibrafonista Andy Dulbecco e il percussionista brasiliano Gilson Silveira che affiancheranno un ensemble composto da Paolo D’Aloisio al sax, Riccardo Anfosso alla chitarra, Freddy Colt al piano, Mauro Parrinello al contrabbasso e Paolo La Cola alla batteria. Due saranno i cantanti impegnati nel programma: la voce brasiliana di Valbilene Coutinho eseguirà classici sudamericani, mentre il “Giannizzero dello Swing” Stefano Torre interpreterà il repertorio in italiano.

Nella serata verranno anche suonati brani del grande e compianto contrabbassista Dodo Goya. L’orchestra sarà diretta in tutte le serate dal M° Freddy Colt. In apertura dei concerti mancheranno le consuete “chiacchierate al Caffè del Palco”, tuttavia le serate saranno introdotte dal giovane musicologo e storico dell’arte Roberto Berlini e dall’attore Max Carja.

Modalità di accesso
I tre concerti sono ad ingresso gratuito ma è necessario per il pubblico effettuare la registrazione e prenotazione ad ogni singola serata tramite l’apposito sito approntato dal Comune: www.sanremo2020.eventbrite.com. All’ingresso della Villa il personale autorizzato garantirà l’accesso in sicurezza e guiderà alla sistemazione in platea.

«Se Zazzarazzaz costituisce l’appuntamento ultraventennale con la canzone sincopata – dice ancora il direttore artistico – l’edizione 2020 conferma senza dubbio la vocazione della città a capitale dello Swing, ma anche l’apertura verso sonorità e repertori leggermente divergenti: quest’anno insomma è un’edizione un po’ internazionale, sia per la presenza di musica americana e latina, sia per la presenza di diversi ospiti stranieri. Ma Zazzarazzaz è così, non si ferma e guarda avanti, ma anche di lato dove spesso si nascondono le cose più curiose e degne di essere riscoperte».

La rassegna viene finanziata dal Comune di Sanremo e anche quest’anno gode del prestigioso patrocinio della Fondazione Lelio Luttazzi, mentre altre partnership sono quelle con la Fondazione Villa Ormond e il Grand Hotel Londra.

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