Il giallo

Sanremo, omicidio Amoretti: scarcerato il complice del killer

Resta in carcere Mario Bonturi. L'amico indagato a piede libero

omicidio sanremo

Sanremo. E’ stato scarcerato oggi, dal gip di Imperia Anna Bonsignorio, Giuseppe Diotti: il 50enne di Nizza Monferrato, in provincia di Asti, accusato del concorso nell’omicidio dell’ex commerciante di orologi e preziosi sanremese Luciano Amoretti, 75 anni, trovato morto all’interno del proprio appartamento di corso Garibaldi a Sanremo lo scorso 2 agosto. Stando a quanto ricostruito, Amoretti sarebbe stato ucciso con un colpo di mazzetta che gli ha sfondato il cranio.

Resta invece in carcere, come confermato dal gip, il presunto killer: Mario Bonturi, mercante di preziosi di 63 anni di Nizza Monferrato.

A convincere il gip a scarcerare Diotti in attesa di processo, è stata la ricostruzione offerta dal difensore dell’indagato, l’avvocato Aldo Mirate, che è riuscito a dimostrare come il proprio assistito fosse completamente ignaro dell’omicidio, essendosi limitato ad accompagnare a Sanremo, per poi riportarlo a casa, Mario Bonturi, che doveva ritirare del soldi dall’ex commerciante. Sembra addirittura che Diotti, mentre l’amico compiva il delitto, stesse passeggiando in via Matteotti scattandosi dei selfie con la statua di Mike Bongiorno.

Il gip di Asti Giorgio Morardo aveva già convalidato il fermo per i due imputati, arrestati domenica sera proprio nell’astigiano, ma aveva trasmesso gli atti al tribunale di Imperia per la competenza territoriale in quanto l’omicidio è avvenuto a Sanremo. Diotti resta dunque indagato in stato di libertà.

 

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