Lo sfogo

Imperia, Alice Biondi dopo la segreteria lascia anche il Pd:«Di democratico c’è solo rimasto il nome»

Dem del capoluogo spaccati alla vigilia delle elezioni sull'appoggio a Sansa

Alce Biondi

Imperia. La giovane, ormai ex esponente del Partito democratico Alice Biondi affida a Facebook il suo pensiero a meno di una settimana dalle dimissioni dalla segreteria cittadina dei Dem, ma inizialmente non dal partito.

Dopo essere stata notata, infatti,  alla passeggiata elettorale di ieri pomeriggio nel capoluogo del candidato dei riformisti (Partito socialista italiano, Italia Viva e Più Europa) Aristide Massardo, annuncia, questa volta, l’uscita dal movimento del segretario Nicola Zingaretti.

«Alla luce degli ultimi avvenimenti scrive la Biondi   ritengo opportuno specificare alcune cose. Le mie dimissioni di qualche giorno fa dalla segreteria e dal direttivo del Partito Democratico sono state il frutto di una lucida volontà di non sottostare a scelte e decisioni imposte dall’alto che sarebbero andate a collidere con la mia visione di etica e di morale. Alla luce di ciò ho ritenuto opportuno e doveroso prendere una posizione trasparente in questa tornata elettorale. Parlo di trasparenza perché, al contrario di alcuni “colleghi” che dentro la cabina elettorale faranno poi la medesima scelta, ho avuto il coraggio e l’onestà intellettuale di rendere pubblico il mio sostegno ad un candidato diverso da quello imposto dai vertici del partito.

Questa scelta non è il frutto di una premeditata azione politica che prevedesse come iter in primis il mio allontanamento e in secondo luogo il mio sostegno ad un altro candidato. Come specificato ieri, avrei visto di buon grado un fronte coeso di tutte le forze politiche di centrosinistra e sinistra in opposizione a Toti; dal momento che questa opzione non è stata resa possibile per colpa di un partito che di democratico ha solo più il nome, mi sono sentita obbligata a prenderne atto e andare oltre.

Alla luce di quanto detto e prendendo atto del discutibile tempismo con il quale è stata ufficializzata la candidatura del partito sul comune di Imperia, considerando, inoltre,  la più totale mancanza di considerazione che stona un po’ con le belle parole di stima, ho deciso di fare un ulteriore passo e, per coerenza, prendere totalmente le distanze da un partito che pur di minimizzare i danni, cercando di garantirsi un ruolo, è disposto a scendere a compromessi di varia natura.

Credo sia ora di allontanare questi irriducibili dalla politica locale e non, lasciando spazio a chi ha voglia di spazzare via questo odore di stantio politico e che invece di prevedere un’evoluzione fa di tutto per non perdere i privilegi acquisiti in anni di immobilismo».

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