Il commento

Fase 3, Coldiretti: «Bene le misure di Regione a sostegno dell’agricoltura ligure»

«Intervenire a supporto dell’intero settore agricolo è l’unico modo per permettere alle imprese del territorio, e con esse alla nostra regione, di uscire il prima possibile dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria»

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Genova. «Ristoro per le aziende agricole duramente colpite dal coronavirus, possibilità di avvalersi di consulenza per aumentare la competitività e professionalità, investimenti in formazione e miglioramento aziendale: Regione Liguria ha accolto le richieste avanzate da Coldiretti Liguria per dare respiro al sistema e permettere alle imprese del territorio di continuare a lavorare e produrre le grandi eccellenze locali, fornendo una grande possibilità di rimessa in moto per tutta l’economia».

È quanto annuncia Coldiretti Liguria, a seguito delle misure approvate durante l’ultima Giunta politica di Regione Liguria prima del silenzio istituzionale, nella quale, esaminate a fondo tutte le difficoltà patite dal settore agroalimentare e florovivaistico locale, è stata deliberata l’apertura di una misura ad hoc del PSR (M21) con la quale sarà possibile erogare un sostegno eccezionale a fondo perduto a favore degli agricoltori particolarmente colpiti dalla crisi Covid-19. «Tra gli oltre 20 provvedimenti sull’agricoltura deliberati nella maxi-Giunta di ieri sera – prosegue la Coldiretti – c’è anche l’attivazione di ulteriori due misure, una destinata alle imprese vitivinicole per lo stoccaggio del vino rimasto invenduto durante il lockdown e una misura che guarda al futuro volta a garantire alle imprese agricole consulenze specialistiche e assistenza tecnica in campo».

«Intervenire a supporto dell’intero settore agricolo – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossaè l’unico modo per permettere alle imprese del territorio, e con esse alla nostra regione, di uscire il prima possibile dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria, aprendo per il prossimo futuro nuove prospettive di sviluppo per i settori usciti, sicuramente provati, da questi difficili mesi, ma con forse una maggiore consapevolezza del valore che hanno acquistato le produzioni di qualità. Il sostegno a fondo perduto, diretto e veloce alle imprese, come avevamo richiesto, seguirà criteri di selezione obiettivi e non discriminatori, basandosi unicamente sui danni economici causati dai blocchi commerciali e delle attività con conseguenze dirette e indirette sul settore, dimostrabili attraverso una perdita di fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ma dal momento che non c’è solo la crisi, un altro aspetto molto importante affrontato è quello che riguarda la consulenza aziendale, che può spingere le nostre imprese in una direzione di crescita, aumentando la competitività sui mercati, facilitare il lavoro in campagna e permettere di mantenere sempre alto il livello qualitativo delle eccellenze che contraddistinguono la nostra regione.

Ringraziamo Regione Liguria ed in particolar modo l’assessore Stefano Mai per l’ascolto e il lavoro svolto in questi mesi per trovare strumenti, a nostro avviso, strategici in un momento dove la nostra agricoltura è al centro della ripresa economica, avendo dimostrato, anche nel periodo di lockdown, il suo valore aggiunto in termini di sostenibilità e qualità, e il suo ruolo quale volano per tutto l’indotto e la ripresa del nostro territorio».

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