L'evento

Cenova, domenica “I maestri della pietra” raccontati da Maria Teresa Verda Scajola


L’incontro vedrà anche la partecipazione musicale del maestro Riccardo Pampanaro

cenova rezzo

Cenova. Un originale appuntamento con l’arte e la cultura è in programma per domenica 16 agosto a Cenova, frazione di Rezzo, in alta Valle Arroscia. L’evento si intitola “I maestri della pietra”, un incontro voluto della professoressa Maria Teresa Verda Scajola per avvicinare cittadini (e non) a conoscere le pratiche di lavorazione della pietra, ripercorrendo la storia di una tradizione centenaria.

L’incontro, fissato per le ore 18, accoglierà gli ospiti presso la piazza Del Capannone, riprendendo la tradizione del paese, che si è distinto negli anni per avere custodito una delle più importanti scuole di lavorazione artistica dei lapicidi in Liguria.
Un bene da preservare, soprattutto a seguito della frana che si è verificata a Cenova a dicembre dello scorso anno.
In quella sfortunata situazione, infatti, un lento movimento franoso ha fatto scivolare tonnellate di fango sull’abitato, mettendo a rischio l’Oratorio dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista.

«L’obbiettivo è quello di sovvertire l’immagine di Cenova, che dalla tremenda alluvione è ora diventato un posto vivibilissimo, dove la sicurezza è stata riportata a 360° — spiega il sindaco di Rezzo Renato Adornocon l’aiuto della professoressa Maria Teresa Verda Scajola, che ha redatto la propria tesi di laurea sui maestri della pietra di Cenova, è nata questa idea di organizzare una giornata estiva alla riscoperta della pietra, per far scoprire e far vedere le cose belle che esistono nel nostro entroterra.

Oggi abbiamo degni rappresentanti della lavorazione della pietra, come Nadia Albavera, che tutt’oggi scolpisce la sue meravigliose creazioni. Ma a Cenova, già dal 1400-500, le famiglie hanno scolpito la pietra dal basso Piemonte fino alla vicina Francia e la Cattedrale di Tenda è una delle strutture che meglio esemplificano questo operato, dove si può notare l’opera più importante dei lapicidi proprio all’ingresso».

L’incontro, voluto dalla professoressa Maria Teresa Verda Scajola, moglie dell’ex ministro e attuale sindaco d’Imperia Claudio Scajola, si prefigge di ripercorrere le tappe da “l’ars mechanica a “l’ars liberalis”, ed è volto a sensibilizzare la nobile arte della lavorazione in pietra per far emergere tutta la passione e l’impegno dei maestri che ancora portano avanti questa tecnica antica.

Docente e studiosa di lettere e storia dell’arte, la professoressa Maria Teresa Verda Scajola ha promosso mostre, convegni e diverse iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse storico-artistiche della regione Liguria, insieme ad Enti pubblici, l’Istituto internazionale di Studi Liguri e il F.A.I, coordinando la pubblicazione di diverse raccolte importanti quali i volumi dedicati alle “Mete d’Autore”.

Ad arricchire l’appuntamento all’insegna della tradizione ci sarà anche il maestro Riccardo Pampararo con la sua chitarra classica.

A Cenova, proprio per commemorare questo tipo di lavorazione della pietra, è presente anche un vero e proprio Museo dei Lapicidi, per far conoscere la storia, le tecniche di lavorazione e i diversi tipi di pietra. Si possono ammirare diversi manufatti antichi come la garumba, che costituiva il fondo del torchio, o la “ciappa de lescìa, una pietra scavata che si usava per fare il bucato con la liscivia.

A Rezzo, invece, altre iniziative sono già state messe in atto, come “Vivi la valle” e “Rezzo Outdoor”, due progetti di slow tourism che si sta cercando di portare avanti per valorizzare case vacanze, alberghi e agriturismi, con l’obbiettivo di valorizzare al meglio la bellezza e la tradizione del paese.

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