Il sopralluogo

Carcere di Sanremo, «Istituto fermo a 10 anni fa» fotogallery

A dirlo è il segretario nazionale del Sappe, Michele Lorenzo

Sanremo. «E’ un istituto che è fermo a 10 anni fa, non ci sono stati sviluppi». Michele Lorenzo, segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria), oggi in visita al penitenziario di Valle Armea non ha dubbi nel descriverlo.

Ad accompagnarlo nel sopralluogo, oltre ad altri esponenti della sigla sindacale, c’era anche l’onorevole della Lega Sara Foscolo ed il suo collega di partito Alessandro Piana, presidente del consiglio regionale ligure. Un altro iscritto al Carroccio li ha seguiti di lì a breve: Daniele Ventimiglia, consigliere comunale a Palazzo Bellevue.

riviera24 - Delegazione del Sappe e Lega in visita al carcere di Sanremo

«Lo scopo della visita è quello di svegliare l’amministrazioni e convocare i sindacati perché questo istituti è ricco di eventi critici -spiega Lorenzo che aggiunge – Ci sono anche situazioni igieniche inaccettabili per questo periodo. Ci preme in modo particolare è l’incolumità della polizia penitenziaria, che va dotata di strumenti idonei per salvaguardare l’incolumità dei dei detenuti e dell’istituto. Il carcere ha 200 posti e stamane ce ne sono 249: è sovraffollato – poi il segretario del Sappe si rivolge al dicastero di riferimento – Convinceremo il ministro della Giustizia a rivedere la sistemazione di questo carcere e dei suioi vertici che, a nostro avviso, devono trovare una sistemazione diversa».

Dalle parole dei sindacalisti presenti è emerso anche come la chiusura del penitenziario di Savona abbia causato ulteriori problemi: uno su tutti il trasferimento nel già sovraffollato istituto sanremese, già gravato dall’emergenza covid.

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