All'anglicana

Bordighera, inaugurata la mostra di Pino Venditti. Ingenito: «Primo passo verso una ritrovata normalità» fotogallery

Visitabile da sabato 22 agosto al prossimo 12 settembre

Bordighera. Si è svolto ieri, presso il centro culturale “ex chiesa Anglicana”  il vernissage della mostra “Timida Antologia” dell’artista Pino Venditti. L’esposizione di opere dell’artista ventimigliese sarà visitabile da oggi, sabato 22 agosto, fino al 12 settembre.

«La mostra di Pino Venditti segna un momento importante per la città di Bordighera – ha dichiarato il sindaco Vittorio IngenitoPer il grande valore dell’artista innanzitutto. L’opera di Venditti contempla con rara sensibilità la natura, coglie gli attimi che paiono sospesi nel tempo e li fissa sulla tela con un talento unico».

«E’ una mostra che io ho voluto davvero con il cuore perché ho grande stima di Venditti – ha aggiunto – Questa personale mi rende davvero felice perché è un primo passo verso una ritrovata normalità, nonostante tutte queste norme Covid. Segna sicuramente l’inizio di un nuovo percorso per la chiesa Anglicana». L’intenzione dell’amministrazione è quella di valorizzare il sito, creando allestimenti espositivi di qualità che saranno coniugati con la qualità degli artisti.

«Il messaggio dell’arte di Venditti è, io credo, un messaggio positivo – ha dichiarato il critico d’arte Alessio Santiago PolicarpoOvvero questo ritorno, questo contatto con la natura e quindi con la bellezza. La palma che domina questa sala è un omaggio a Bordighera, ma è anche un’adesione all’Oasi, titolo di questa personale di Venditti».

«Non è la prima volta che prendo in prestito un termine greco – ha spiegato l’artista, parlando dell’esposizione -. Questa volta il termine che ho preso ad uso è Kairòs, momento cairologico. I greci, la cultura dalla quale discendiamo, avevano visto nel termine Kairòs, il momento magico di massima esaltazione, il momento più alto del nostro andare. In questo nostro andare io ho immaginato un’oasi fatta di luce, acqua e aria. Noi qui siamo fortunati: è dir poco. Abbiamo il profumo dell’aria che cambia dal bagnasciuga alla collina alla montagna un po’ più alta: ci dobbiamo solamente accorgere del tesoro e del luogo dove noi siamo, della fortuna che abbiamo. Abbiamo una luce che forse è la più forte di tutte. Il buon Monet che abbiamo celebrato negli anni precedenti nei sui scritti disse che andava via di qua perché la luce era troppo forte, aveva bisogno di qualcosa che filtrasse un attimo la gamma che lui prendeva ad uso».

Oltre a numerosi componenti dell’amministrazione Ingenito, all’inaugurazione ha preso parte il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, invitato dall’artista.

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