Per amore

Ventimiglia, dai cinghiali alla colonie feline: il lavoro per la tutela degli animali del consigliere Eleonora Palmero

Incaricata alla tutela degli animali sul territorio, punta molto alla sensibilizzazione: «Importante lavorare con le scuole»

eleonora palmero

Ventimiglia. Consigliere comunale con incarico alla tutela degli animali sul territorio di Ventimiglia e volontaria sia nella “Lega del cane” che nella neonata associazione “La tribù dei gatti”: il consigliere comunale Eleonora Palmero (Lega) da quando è stata eletta in amministrazione, un anno fa, non ha mai smesso di lavorare per il bene degli animali.

Un incarico non sempre facile, soprattutto quando gli animali in questione sono i cinghiali e bisogna trovare il modo di eliminare il problema delle incursioni degli ungulati in città e in campagna, nelle quali si corre il rischio, oltre ai notevoli danni economici alle colture, che qualcuno resti ferito. «In questi casi, però – dice Eleonora Palmero – A volte gli interventi non vanno a tutela degli animali e di questo mi dispiace. Ho chiesto di effettuare interventi non invasivi, come la cosiddetta caccia bianca, che prevede di utilizzare i cani per allontanare i cinghiali verso i boschi senza l’utilizzo di armi. Il problema, però, è che sono davvero troppi».

Nelle scuole. L’incarico che le è stato affidato dal sindaco Gaetano Scullino porta però anche delle soddisfazioni. Come quella di aver avviato un progetto con le scuole per sensibilizzare i più giovani sui diversi temi legati agli animali. Progetto che si è fermato, dopo un solo incontro, a causa dell’emergenza Covid-19, ma al quale il consigliere tiene molto e che riprenderà non appena finirà l’emergenza.  «Siamo andati nelle scuole medie di Roverino a febbraio. Quel giorno, dalle 8,30 alle 12,30, abbiamo incontrato tutte le classi per sensibilizzare i ragazzi sul rispetto degli animali». All’incontro, oltre al consigliere Palmero, era presente Franca Guglielmi, presidente della “Tribù dei gatti”, Helen De Vincenti, vice presidente della Lega del Cane e l’agente di polizia locale Daniele Scatenato. «Abbiamo parlato di diversi temi – spiega Palmero – Da come funziona il canile ai compiti svolti dalla polizia locale sul territorio, dall’abbandono degli animali all’ordinanza anti-botti che sono riuscita a far diventare perenne sul territorio. I ragazzi sono stati molto interessati e hanno posto numerose domande». A questi incontri doveva essere collegata una camminata solidale, che però non si è ancora potuta attuare perché subito dopo il primo appuntamento le scuole sono state chiuse. Gli intervenuti hanno però mostrato ai ragazzi due video di cani salvati dai maltrattamenti. «Ovviamente i filmati erano adatti all’età, ma almeno i giovani hanno potuto vedere il cambiamento di un cane, e capire così quanto può fare l’amore in queste situazioni», spiega.

Sul territorio. «Fin dall’insediamento dell’amministrazione Scullino – aggiunge il consigliere -. Mi sono occupata, in collaborazione con le guardie zoofile e con gli agenti della polizia locale, di fare continui controlli sul territorio per verificare da una parte che i cani avessero i microchip, dall’altra che i padroni portassero con loro i sacchetti per raccogliere gli escrementi e una bottiglietta d’acqua. Questo perché oltre al benessere degli animali, il nostro impegno è quello di mantenere igiene e decoro in città». I controlli sono costanti e riguardano tutto il territorio ventimigliese.

Veterinari solidali. L’amministrazione comunale ha indetto un bando, scaduto lo scorso 15 luglio ma rimasto aperto, nel quale i veterinari da Ventimiglia a Bordighera sono stati invitati ad offrire un servizio per tutte quelle persone che si trovano in difficoltà economica e faticano a curare i loro animali domestici. «Noi come comune abbiamo il compito di scremare le richieste, in modo che solo chi abbia effettivamente bisogno possa beneficiare di questi servizi, liberamente indicati dai veterinari che hanno aderito o che aderiranno in futuro», spiega Eleonora Palmero. «L’idea – aggiunge – E’ nata pensando agli anziani che magari, percependo una pensione minima, non riescono a far fronte alle cure per la malattia che ha colpito un cane o un altro animale d’affezione. E poi penso ancora a chi, durante il lockdown, ha perso il lavoro o visto diminuire il proprio reddito. Insomma, il nostro intento è aiutare queste persone per far sì che non siano costrette a compiere la difficile scelta di doversi separare dal proprio amico a quattro zampe». Al momento sono soltanto due i veterinari che hanno aderito al bando, entrambi sono ventimigliesi.

Colonie feline. Molte segnalazioni giunte al consigliere hanno come argomento le colonie feline, che sul territorio di Ventimiglia sono un centinaio. «In certi casi mi è stato detto che erano mal gestite – spiega -. Alcune in effetti non erano in condizioni ottimali e con l’ausilio di volontari le abbiamo sistemate». Una volta che decoro e pulizia sono assicurati, nessuno ha più diritto di lamentarsi: le colonie feline, infatti, sono tutelate da una legge ben precisa che garantisce la loro esistenza: i gatti non possono essere spostati dal luogo che hanno eletto a loro casa e nessuno può far loro del male.

Maltrattamenti. «Purtroppo sono continui gli interventi per maltrattamento sui cani – dice il consigliere – Alcuni vengono fatti vivere in condizioni non idonee, altri scappano». Fortunatamente non si sono registrati casi di avvelenamento.

Ufficio UDA. A Ventimiglia esiste anche un ufficio apposito per i diritti degli animali (UDA). Qui si può rivolgere chi voglia segnalare maltrattamenti, registrare nuove colonie, segnalare qualsiasi aspetto inerente gli animali. Tutte le segnalazioni vengono poi filtrate dal consigliere che, a seconda del caso, si avvale poi di guardie zoofile o polizia locale per gli interventi. «Sono davvero contenta della collaborazione che c’è tra le associazioni, con le guardie zoofile e con i vigili: sono loro il mio punto di riferimento».

Tra le diverse associazioni, “La tribù dei gatti” necessita ancora di una collocazione: i volontari cercano un terreno con un piccolo magazzino o locale da adibire sia a stallo per i gatti che subiscono interventi come sterilizzazione o altro, sia come deposito per scatolette e croccantini. A breve potranno essere acquistate le tessere associative che serviranno all’associazione anche per l’affitto o l’eventuale acquisto di questo terreno: un importante contributo, volto sempre alla tutela degli animali.

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