Disegno di legge

L’assessore Scajola: «Grazie al nostro intervento 40 Comuni imperiesi hanno a disposizione due anni in più per adottare i Puc»

«Ho raccolto l’appello di molti Comuni. Con questa legge aiutiamo anche i cittadini che avrebbero rischiato delle importanti limitazioni per quanto concerne l’attività edilizia»

riviera24 - Marco Scajola

Genova. Approvato in Consiglio Regionale il disegno di legge n 308 proposto dall’assessore all’Urbanistica Marco Scajola “Differimento termini in materia urbanistica”, che prevede la proroga di 2 anni per i Comuni, in totale 130 in Liguria, 40 in provincia di Imperia tra cui il capoluogo, per l’adozione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) ai sensi della Legge Urbanistica Regionale n 36, infatti, ad oggi i Comuni avevano l’obbligo di adottare questi strumenti entro il 31/12/2020.  Grazie all’intervento dell’assessore Marco Scajola il termine viene spostato al 31/12/2022. Questo intervento regionale assume una grande importanza poiché se fosse rimasto il termine al 31/12/2020 per i Comuni inadempienti sarebbero scattate le sanzioni previste dalla legge, ovvero rilevanti limitazioni alla attività edilizia.

«Ho raccolto l’appello di molti Comuni – afferma l’assessore regionale Marco Scajola e con questa legge aiutiamo gli stessi, ma soprattutto aiutiamo i cittadini che avrebbero rischiato delle importanti limitazioni per quanto concerne l’attività edilizia e conseguentemente un danno anche per le imprese che operano in un settore già duramente provato. In questi anni, tuttavia, abbiamo fatto un grande lavoro per supportare i Comuni nell’approvazione dei propri Piani Urbanistici Comunali arrivando ad avere in 5 anni 40 PUC approvati, rispetto ai 64 adottati in 18 anni ovvero da quando esiste la Legge Urbanistica Regionale».

Tra i Comuni che in questi 5 anni hanno approvato il proprio piano ci sono tutti i capoluoghi, tranne il Comune di Imperia. «Attraverso le nuove linee guida, le semplificazioni introdotte alla Legge Urbanistica – continua l’assessore Marco Scajola abbiamo dato agli enti locali strumenti snelli e veloci per adottare i propri piani, nell’ottica della tutela, della riqualificazione e del rilancio del nostro territorio».

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