La spaccatura

Isolabona, scricchiola la maggioranza: dopo l’assessore Pastore, lascia anche il consigliere Gavazza

Diversi i motivi che hanno spinto il consigliere a dare vita a un nuovo gruppo: tra questi il mancato pagamento della Protezione Civile

Isolabona

Isolabona. Colpo di scena nel piccolo comune della val Nervia. A sei mesi dalle dimissioni dell’assessore Sonia Pastore, anche il consigliere Marika Gavazza si stacca dalla maggioranza guidata dal sindaco Augusto Peitavino. In un solo anno dal suo insediamento, l’amministrazione “perde” quindi due figure che avevano giocato un ruolo importante nell’elezione di Peitavino, portando 60 voti di quei 97 di scarto tra la lista dell’attuale sindaco e quella capitanata dal suo predecessore, Dario Faraone.

A differenza dell’ex assessore, che aveva lasciato il consiglio, Marika Gavazza ha mantenuto il suo ruolo di consigliere, formando un gruppo misto fuoriuscito dalla maggioranza: “Insula Bona“.

Diversi i motivi che hanno spinto Gavazza ha staccarsi da Peitavino. Tra questi la mancanza di trasparenza dell’amministrazione. «In campagna elettorale ne avevamo fatto un cavallo di battaglia, ma la trasparenza non c’è mai stata nemmeno tra di noi», ha detto il consigliere. Ad influire sulla decisione anche la mancanza di uno scambio di idee in toni civili tra i rappresentanti della stessa maggioranza. «Più volte ho espresso il mio punto di vista e più volte sono stata attaccata – ha detto -. Mi hanno dato della “rompi palle”. Ma io vorrei rimanere una persona libera e rimanerlo anche se la penso in modo differente. In questa amministrazione non c’è stata condivisione su nulla».

A far traboccare il vaso, poi, il continuo rimandare il pagamento dovuto alla Protezione Civile per l’anno 2019. «E’ questo un altro punto cruciale su cui sono stata messa alla gogna – ha detto il consigliere – Per aver voluto esprimere la mia insistenza finché il contributo dovuto alla Protezione Civile fosse saldato ed interagissimo con loro in pieno rispetto e coerenza». «La Protezione Civile qui era attiva da 20 anni, con i suoi volontari, uomini e donne del territorio. Averla persa è grave», aggiunge Marika Gavazzi in merito alla decisione della maggioranza di sciogliere la convenzione con il Comune di Camporosso e la sua Protezione Civile.

«Il nuovo gruppo che ho formato è nato per prendere le distanze da questa amministrazione della quale non condivido più le scelte – conclude -. Il mio lavoro sarà svolto in continuità con quello che fino ad oggi ho svolto all’interno di questo consiglio comunale, per quel poco che mi è stato concesso di fare: voterò con il massimo senso di responsabilità e impegno nel rispetto del mandato ricevuto dal nostro elettorato. Voterò di volta in volta per il bene del nostro paese, come ho sempre fatto. Purtroppo tanti avvenimenti politici verificatisi hanno determinato una mancanza di fiducia nei confronti di questa amministrazione e delle sue capacità decisionali. Questa decisione è frutto di una scelta sofferta ma dovuta, dalla quale non posso esimermi per il rispetto che ho prima di tutto per me stessa e poi verso gli elettori che ci hanno votato. Caro Sindaco, la tua famiglia politica non è più unita, ma nel tempo ci siamo resi conto che molto probabilmente non lo era mai stata».

 

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