La soddisfazione

Imperia ottiene il riconoscimento nazionale di “Città che legge”, Roggero: «La lettura è un valore per la comunità»

Imperia è risultata in possesso di tutti i seguenti requisiti: una biblioteca di pubblica lettura regolarmente aperta; la presenza di una o più librerie sul territorio; la partecipazione dell’Amministrazione comunale a progetti nazionali

riviera24 - marcella roggero

Imperia è “Città che legge” per il biennio 2020-21. Si tratta del riconoscimento attribuito dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni culturali, d’intesa con ANCI, alle Amministrazioni Comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul territorio.

Imperia è risultata in possesso di tutti i seguenti requisiti: la presenza di una biblioteca di pubblica lettura regolarmente aperta; la presenza di una o più librerie sul territorio; la partecipazione dell’Amministrazione comunale a progetti nazionali con “Libriamoci” e “Maggio dei libri”.

Nella domanda inoltrata dal sindaco Claudio Scajola poco prima del lockdown, il Comune di Imperia si è impegnato a stipulare un “Patto locale per la lettura”, che prevederà una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.

L’inserimento di Imperia nell’elenco “Città che legge” consentirà all’Amministrazione di partecipare ai bandi che il Ministero pubblicherà per attribuire contributi economici, premi ed incentivi a progetti meritevoli.

Esprime soddisfazione l’assessore alla Cultura Marcella Roggero: «Il riconoscimento ci gratifica ancora di più dopo il periodo dell’emergenza, nel quale non ci siamo fermati nel promuovere con ogni mezzo, anche social, la lettura. Siamo infatti convinti che la lettura sia un valore universale da cui dipende la crescita intellettuale, sociale ed economica della comunità»

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