I lavori

Imperia, la riapertura del molo lungo di Oneglia sotto le stelle nella notte di San Lorenzo

Dopo la pausa per il Covid accelerazione dei lavori per la ricostruzione dell'opera distrutta dall'alluvione del 2018

Imperia. Si avviano verso la conclusione i lavori di ripristino del molo lungo di Oneglia, destinata a diventare la nuova “passeggiata nel mare” della città. L’intervento, iniziato lo scorso 30 ottobre, dopo le difficoltà legate al maltempo dell’autunno e al Covid, ha subito una decisa accelerazione nelle ultime settimane.

E’ stato proprio il sindaco Claudio Scajola, nel corso della conferenza stampa dei due anni di mandato che si è lasciato scappare una possibile data per l’inaugurazione: «Sarebbe bello poterci ritrovare tutti insieme la notte di San Lorenzo, 10 agosto, a vedere le stelle cadenti dalla nuova passeggiata».

Per la settimana entrante è, stata convocata, dunque, una riunione in Comune con i tecnici per verificare l’andamento del cronoprogramma.

Il progetto, curato dall’ingegner Paolo Gaggero di Savona, ha previsto il salpamento e la ricostruzione della sezione originale del molo, la ricomposizione dell’area di pedonalizzazione, il ripristino del parapetto in acciaio, dei passacavi e dei cavi elettrici e il rinnovamento dell’impianto di illuminazione. Crescerà anche il numero delle panchine e una di queste, dai profili curvilinei, sarà allestita al centro della testata vecchia.

Gli interventi stanno interessando anche piazzale Cristino, con il rifacimento della scarpata di protezione attraverso un rialzamento dei massi della fascia perimetrale, sul modello del parcheggio presente a borgo Prino. Al termine dei lavori il piazzale potrà ospitare oltre 600 vetture.

riviera24 - Sopralluogo inizio lavori molo lungo di Oneglia

LA STORIA

La notte tra il 29 e 30 ottobre 2018 una violenta mareggiata ha sconvolto il territorio costiero ligure, danneggiando in modo particolare il molo lungo di Oneglia. L’amministrazione ha attivato sin da subito le procedure di finanziamento, presentando alla Protezione civile nazionale e alla Regione Liguria un report dettagliato dei danni subiti. Un’azione che ha permesso di ottenere nel 2019 3 milioni e 800 mila euro da destinare proprio al ripristino dell’opera.

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