Lo sfogo

Il direttore del Luna Park di Imperia Aldo Fiori: «Facile puntare il dito contro chi sta ricominciando per sentirsi protagonista»

Dopo il blitz anti assembramento della questura alle 21 riapre il parco dei divertimenti ad eccezione dell'autoscontro

collage luna park giostrai

Imperia. «Spiace comunicare a chi credeva di essere riuscito nel proprio intento che dalle ore 21 il Luna Park sarà aperto al pubblico ad esclusione dell’autoscontro che a seguito di controlli effettuati dalle forze di polizia, non aprirà per 5 giorni». Inizia così la nota diffusa sul proprio profilo Facebook del direttore del Luna Park di calata Anselmi Aldo Fiori a proposito del blitz della questura di ieri sera a seguito di segnalazioni da parte di cittadini. 

«Il motivo è da attribuirsi alla mancanza di uso dei Dpi, da parte di alcuni ragazzi che erano seduti sulle macchinine. Chiaramente sarà premura di tutti gli esercenti, d’ora in avanti, redarguire i clienti con ancora più assiduità, contattando immediatamente  le forze di polizia in caso di abusi da parte dei clienti, anche perché i gestori delle attrazioni, possono per legge fare solo questo. Chiaramente rimane il rammarico dopo 4 mesi di inattività forzata e con aiuti da parte dello Stato (una tantum e a ristoro per 4  mesi di fermo) pari a quanto ora l’esercente dell’autoscontro deve versare per la sanzione ricevuta, sinceramente penso che, in questo momento di profonda crisi, non solo economica ma anche culturale, dove è molto facile da parte di chi ha segnalato la cosa alle autorità, puntare il dito contro chi sta cercando di ricominciare a lavorare, al fine di sentirsi protagonista o peggio per sfogare le proprie frustrazioni o fallimenti nella vita personale, come in quella lavorativa», commenta Fiori.

«Infine– conclude il direttore dell’area giochi –  almeno spero che questo provvedimento, come ha detto il questore Pietro Milone, sia da monito ai nostri ragazzi per l’uso corretto dei Dpi. D’altra parte e’ nella nostra cultura mugugnare. Il problema è che a volte non ci si rende conto che con certe azioni si mette in crisi economica un padre di famiglia, che nonostante l’assenza dello Stato centrale e il periodo di recessione che stiamo vivendo, cerca di lavorare onestamente anche se tra mille difficoltà».

Una esercente,  Ornella Baldassarre denuncia: «Ieri sera c’è stata un incursione della questura nel Luna Park di Imperia, perché  alcuni ragazzi non rispettavano il distanziamento sociale. Al di là delle ragioni, sono state usate  modalità a dir poco incresciose nei confronti del gestore e dispiace che abbiano dovuto fare questa brutta esperienza dei  ragazzi che in compagnia di amici d’infanzia e di scuola si divertivano in modo sano e pulito, costretti a rincasare con una multa da presentare alla famiglia. Famiglie di lavoratori come noi, che stanno riprendendo l’attività dopo 4 mesi di fermo che fanno i conti con arretrati da pagare e scadenze da saldare». 

commenta