La sentenza

Camporosso, l’apicoltore Ballestra condannato per i lavori effettuati nel suo terreno nei pressi del Nervia

Nel procedimento, il Comune di Camporosso, rappresentato dal sindaco Davide Gibelli, si è costituito parte civile

Collage Abusi edilizi Marco Ballestra

Imperia. Il giudice monocratico della sezione penale del tribunale di Imperia, Antonio Romano, ha condannato in primo grado l’apicoltore e blogger Marco Ballestra, 58 anni, a sette mesi e quattordici giorni di reclusione e a 19mila euro di ammenda per i lavori effettuati in un terreno di sua proprietà in località Lovaira, nei pressi del torrente Nervia a Camporosso, considerati un abuso edilizio. Nel procedimento, il Comune di Camporosso, rappresentato dal sindaco Davide Gibelli, si è costituito parte civile.

Nel dettaglio, l’apicoltore residente a Ventimiglia, è stato condannato perché in assenza di autorizzazione «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso eseguiva o faceva eseguire con mezzi meccanici» lavori in area sottoposta a vincolo ambientale, idrogeologico e paesaggistico. Tra questi: la movimentazione di terreno e materiale litoide nell’alveo del torrente Nervia, la realizzazione di un muro di contenimento in blocchi di calcestruzzo prefabbricati e il riempimento dello stesso con materiale di riporto e lo sbancamento di parte del versante della collina esistente sul lato orografico sinistro del torrente Nervia.

Ballestra è stato invece assolto dall’accusa di aver creato un pericolo di inondazione a causa di lavori «di movimentazione di terreno e materiale litoide nell’alveo del torrente Nervia, con formazione di guado interferente con il regolare deflusso delle acque, nonché alla totale ostruzione del corso d’acqua attraversante la sua proprietà e confluente nel predetto torrente»

Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro trenta giorni.

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