I risarcimenti

Ponte Morandi, rimborsi autotrasportatori: al via i pagamenti per l’anno 2019

Sono 1.125 le imprese che hanno presentato domanda attraverso la piattaforma telematica dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale

nuovo Ponte Morandi

Genova. Partono oggi gli indennizzi per gli autotrasportatori che, a causa del crollo del viadotto Polcevera, hanno dovuto affrontare spese maggiori per la percorrenza forzata di tratti autostradali o stradali aggiuntivi. Oggi il commissario delegato per l’emergenza di ponte Morandi e presidente di Regione Liguria Giovanni Toti firmerà la nota di avvio ai pagamenti per l’anno 2019.

Sono 1.125 le imprese che hanno presentato domanda attraverso la piattaforma telematica dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale che, in quanto soggetto attuatore, negli ultimi mesi ha raccolto tutte le pratiche. Nel complesso sono state ritenute ammissibili al ristoro 3.227.710 richieste per un totale di 2.272.251,5 di missioni. I viaggi totali sono così suddivisi: il 48% di missioni portuali, 49% di missioni urbane e il 3% di attraversamento della città di Genova in stato di emergenza.

Da oggi, dunque, inizieranno i risarcimenti che verranno liquidati entro 30 giorni lavorativi. Per l’anno 2019 le riaperse stanziate sono pari a 80 milioni di euro.

Per il 2018 erano state 900mila le missioni di viaggio risultate ammissibili da parte dell’Autorità di sistema portuale, e 643 le imprese rimborsate utilizzando i 20 milioni di euro stanziati (pari al 100% degli indennizzati).

«I risarcimenti non si sono mai fermati e tutte le categorie economiche che hanno avvertito maggiormente i disagi legati al crollo del Morandi hanno avuto rimborsi in tempi brevi – spiega il Commissario delegato TotiL’attivazione di questi ulteriori indennizzi rappresenta una boccata di ossigeno per il settore che, con tutta l’attività legata al porto, è uno dei vettori trainanti dell’economia della nostra regione. La Liguria si è trovata negli ultimi anni ad affrontare diversi stati di emergenza, tra cui la più recente è quella sanitaria: certamente anche i porti liguri hanno avuto ripercussioni a causa della pandemia, ma sono rimasti operativi anche in piena emergenza. Il sistema logistico ha mantenuto viva l’Italia mentre tutto il resto si è sostanzialmente fermato, quindi è per me ancor più significativo, oggi, l’avvio di questi pagamenti».

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