L'inganno

Occhio alla truffa: «Ha danneggiato la mia auto»

A chiamare un numero sconosciuto che metterà a dura prova la vostra memoria per poi tentare di estorcervi dei soldi

truffa parabrezza

Sanremo. «Buonasera, ma come sono stata fortunata. La chiamavo perché ho trovato il biglietto che mi ha lasciato. Grazie per la sua onestà, non si trovano persone che dopo averti urtato la macchina ti lasciano i dati». E’ questo il tenore di una telefonata, giunta da un numero sconosciuto, che una giovane imperiese ha ricevuto nei giorni scorsi sul proprio smartphone. Si tratta, probabilmente, di un tentativo di truffa già segnalato anche in altre regioni italiane.
A chiamare è una voce gentile, probabilmente registrata, che mette a dura prova la capacità di reazione e la memoria del malcapitato di turno, tentando di estorcergli dei soldi. «Inizialmente la voce al telefono ha un tono gentile – racconta la donna di Sanremo che ha ricevuto la chiamata -. Mi ha ringraziata per la mia educazione per aver lasciato dati e targa sulla sua macchina che io avrei danneggiato nel fare manovra».
Presto però i toni cambiano: «Subito dopo mi ha minacciata, dicendomi di avere tutto il necessario per presentarsi all’assicurazione e sporgere denuncia nei miei confronti. Mi ha detto: “Bene, allora mi faccio pagare dalla sua assicurazione la riparazione dell’auto, almeno cerco anche di farmela mettere a nuovo”».

Chi riceve la chiamata ovviamente rimane perplesso e inizia a chiedersi se abbia veramente danneggiato un’altra macchina e se qualcuno, vedendolo, abbia potuto mettere un bigliettino con la sua targa. Ma non serve ripercorrere tutti i parcheggi fatti nell’arco della settimana, perché si tratta di un semplice tentativo di truffa. A un certo punto della chiamata la voce del truffatore, infatti, prima di passare alle minacce, fingerà di essere rammaricato del possibile errore e chiederà la targa del vostro mezzo per poterla confrontare con quella di cui è impossesso.

Il consiglio è quello di non allarmarsi ed evitare di fornire dati personali, disconoscendo l’evento in modo chiaro.

(articolo redatto con la supervisione di Riviera 24)

 

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