I progetti

Mitigazione ambientale del depuratore e riqualificazione del parco urbano, question time di Imperia al Centro

«La giunta Capacci aveva lasciato un progetto definitivo completamente finanziato per 1,7 milioni di euro, l’amministrazione Scajola ha gettato alle ortiche il progetto»

manutenzione parco urbano imperia

Imperia. Imperia al Centro ha presentato una QT per conoscere le intenzioni dell’Amministrazione in relazione al progetto di mitigazione ambientale del depuratore e di riqualificazione del parco urbano.

«La giunta Capacci aveva lasciato un progetto definitivo completamente finanziato per 1,7 milioni di euro per la mitigazione ambientale del depuratore e il completamento del parco urbano per circa 4,5 ettari, mediante l’applicazione sul fabbricato di una “pelle” composta da una serie di elementi di lamiera d’alluminio forato, appositamente studiato per ambiente marino e quindi completamente esente da manutenzione, creando un pattern visivo di diverse tonalità di verde, e la realizzazione di una collina di mitigazione che si sviluppava sui 4 lati del depuratore, con andamento naturale, piantumato con oltre 400 alberi quali pini marittimi e arbusti scelti tra le specie tipiche della macchia mediterranea, selezionate per evitare operazioni successive di manutenzioni, creando uno spiazzo aperto ad anfiteatro per manifestazioni o concerti all’aperto nella zona più bella del parco, a ovest del depuratore, con la vista sul promontorio di Porto Maurizio. La pelle in alluminio proseguiva di 1 m oltre la copertura per funzionare da parapetto e da mitigazione in previsione della realizzazione, sulla copertura stessa, di un campo fotovoltaico per cui si era aperto un tavolo con la regione, e prevedeva la realizzazione, intorno al depuratore, di una corsia di servizio accessibile a mezzi pesanti per la manutenzione dello stesso» – fa sapere Imperia al Centro.

«L’amministrazione Scajola ha gettato alle ortiche il progetto, per utilizzare il milione settecento mila euro in
un’area di circa un terzo di superficie, nella parte meno pregevole del parco nascosta fra il depuratore e i cantieri navali dietro alle ciminiere dell’ex Ferriere, per la realizzazione di un “parco delle energie” con connotati che ci paiono poco chiari. Non sono compresi nel lotto finanziato ne’ la porzione di parco compresa fra il depuratore e il Rio Baitè, ne’ i tre lati del depuratore verso nord, sud e ovest. Per quanto riguarda la mitigazione paesaggistica del depuratore, si limita all’impianto di una parete di verde verticale soltanto dal lato dei cantieri navali che dovrebbe essere camuffato mediante una parete vegetale del costo di circa 250.000 euro» – dice.

Chiediamo all’amministrazione conto di tali scelte, in particolare vogliamo capire:
– Cosa siano esattamente le “energie” a cui viene consacrato il parco;
– Con quali modalità e tempi e denari l’amministrazione conti di mettere mano alle porzioni di parco urbano non interessate dal primo lotto di intervento;
– Quali futuri costi di manutenzione comporti la parete di verde verticale prevista a camuffamento del lato est del depuratore.

I due progetti:

capacci ca

Progetto Scajola

sacaj sac

La Q.T. lavori parco urbano

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