Controcanto

L’assessore Marco Scajola: «De Micheli in campagna elettorale, turisti allontanati dalle code»

In rappresentanza della Regione dopo il forfait del governatore Toti la cui presenza era stata preannunciata dal Comune

Imperia. «Ho partecipato molto volentieri in rappresentanza della Regione Liguria perché oggi è un giorno importante per la città ma non solo». Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica della Regione Marco Scajola a margine della cerimonia del taglio del nastro del cantiere della pista Ciclabile.

Scajola ha rappresentato, infatti, la Regione in assenza del governatore  Giovanni Toti la cui  presenza era stata annunciata dal comunicato di Palazzo civico ma successivamente non confermata dallo stesso Toti.

«Ricordo che eravamo in ufficio a cavallo di Ferragosto del 2016, quando uscì questo bando dell’allora governo Renzi per il finanziamento di importanti opere pubbliche, ci mettemmo subito in contatto  con i comuni di Savona e Imperia proprio per dare un primo supporto tecnico per la realizzazione di questo progetto avendone capito l’importanza storica ed economica per il territorio. Come Regione abbiamo finanziato il tratto San Lorenzo al Mare – Imperia, stiamo lavorando anche per l’Incompiuta e per la pista ciclabile a Diano Marina. Credo che la pista anche nel progetto della Tirrenica debba essere un unico nastro che dalla Liguria arrivi a Roma», ha aggiunto Scajola.

«Mi sono spiaciute, però, le parole del ministro De Micheli -ha concluso l’assessore regionale all’Urbanistica –  che, forse,  più in un ottica di campagna elettorale che di intervento istituzionale ha parlato dei fondi che ha dato ma non di quelli tolti negli ultimi due anni. E’ vero che si sono attivati i cantieri per la sicurezza e ne siamo contenti, ma attivandoli così rapidamente senza un cronoprogramma condiviso con il territorio, è successo che ieri molti turisti a Masone sono tornati indietro e non sono venuti nei nostri alberghi perché hanno trovato traffico proprio mentre tante imprese stanno chiudendo. Non vogliamo essere presi in giro, siamo per la sicurezza ma anche per far vivere le nostre attività economiche». 

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