Il punto

Imperia, due anni di Claudio Scajola: «Investiti 70 milioni in opere pubbliche»

Tra le novità un nuovo "funzionigramma" per migliorare il funzionamento della macchina comunale

Imperia. Due anni di amministrazione Claudio Scajola hanno portato a Imperia opere pubbliche per 70 milioni di euro. Lo ha annunciato il sindaco nel corso di un incontro con la stampa presso la Palazzina Due Leoni di viale Matteotti.

«In due anni abbiamo investito 70 milioni in opere pubbliche, con una pista ciclopedonale, che rappresenta un progetto urbanistico rivoluzionario per l’assetto della città e che strapperà dall’emarginazione almeno due quartieri: borgo San Moro e Fondura». E non è tutto, al contempo l’amministrazione è riuscita ad evitare il rischio di commissariamento dovuto ai forti debiti che avevano portato il comune al pre dissesto. «Siamo entrati col rischio di commissariamento del Comune: abbiamo realizzato un piano di risanamento – ha detto Scajola – approvato a tempo di record da Corte dei Conti e ministero dell’Interno ed ora i conti vanno bene». Per rientrare dei 18 milioni di debiti, suddivisi in due tranche da 7 e 11 milioni, il Comune ha avviato altrettante dilazioni, la cui copertura sarà garantita sia dagli introiti della gestione in house dei parcheggi (che consentono di risparmiare l’Iva) che dalla lotta all’evasione. «Abbiamo scoperto che alcuni tributi non venivano pagati da tre o cinque anni – ha aggiunto -. Altri erano decaduti, perché non erano stati richiesti i relativi pagamenti».

Tra le novità, per garantire un miglior funzionamento della macchina comunale, Scajola ha anche annunciato di aver incaricato lo studio delfino di Alessandria di realizzare la nuova pianta organica del Comune, che attualmente conta 310 dipendenti). La società realizzerà un “funzionigramma” per rendere l’apparto più snello e moderno. Ogni settore avrà compiti specifici da portare avanti in autonomia. E’ previsto l’accorpamento delle funzioni dirigenziali e la conseguente diminuzione dei dirigenti.

Igiene urbana. «Il prossimo 16 luglio inizierà il nuovo servizio per la raccolta e spazzamento dei rifiuti e ci auguriamo che, in breve tempo, in città ci possa essere un sistema diverso di pulizia e anche di igiene, soprattutto ora a fronte dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo». Lo ha detto sempre Scajola, annunciando che l’altro ieri è stato firmato il contratto con la ditta che si è aggiudicata il nuovo bando comunale per il servizio di igiene urbana in città: la De Vizia Transfer Spa di Torino.

«In questi anni siamo passati dal 36 per cento di raccolta differenzia, che ci costava di penalità quasi un milione all’anno, perché eravamo fuorilegge, ad oltre il 71 per cento – ha aggiunto – ma non siamo soddisfatti del decoro della città e il capitolato nuovo sarà più stringente, per quanto riguarda la manutenzione dei tombini, le derattizzazioni, le disinfezioni, il lavaggio delle strade e altro ancora».

Pugno duro per i vandali e per chi sporca. Soprattutto per chi non raccoglie le deiezioni canine e non versa l’acqua dopo che il proprio cane ha urinato (la bottiglietta va portata appresso, è un obbligo): «Dal primo luglio agiremo con controlli severissimi e pubblicheremo sul giornale i nomi degli incivili – ha detto il sindaco, per poi specificare – Metteremo le iniziali, ma vogliamo che tutti contribuiscano a tenere pulita la città».

 

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