L'intervento

Giornata Mondiale del donatore di sangue, Viale: «Grande generosità dei liguri e record di sicurezza durante emergenza Covid-19»

«Nei mesi di febbraio e marzo 2020, il sistema sanitario regionale ha retto bene consentendo di potenziare la scorta strategica di sangue per le maxi-emergenze»

Riviera24- sonia viale

Genova. «Nei mesi di febbraio e marzo 2020, il sistema sanitario regionale ha retto bene consentendo di potenziare la scorta strategica di sangue per le maxi-emergenze, che ora conta 200 unità di 0 positivo, 20 unità di 0 negativo e 50 unità di A positivo. Uno dei record maggiormente positivi, garantiti negli ultimi anni, in termini di livelli di sicurezza.

 I dati complessivi della raccolta associativa in Liguria, nel primo trimestre 2020, hanno registrato per il mese di febbraio 348 unità in più rispetto al 2019, 310 unità ulteriori nel mese di marzo e un incremento di 329 unità nel mese di aprile. La generosità delle nostre donatrici e donatori di sangue è stato uno dei gesti più preziosi che potessimo ricevere durante le fasi più critiche dell’emergenza coronavirus». Lo ha dichiarato oggi il vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega) in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue che si celebra il 14 giugno di ogni anno.

«Un gesto – ha spiegato Viale – che ci ha permesso di mantenere costanti le scorte di sangue e plasma a garanzia della tenuta e della solidità di tutto il sistema sanitario regionale. Per questo, non smetteremo mai di ringraziarli tutti. Nei giorni scorsi abbiamo fatto il punto della situazione con la responsabile ligure Vanessa Agostini (direttore Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali) che ha confermato la costante integrazione tra servizi trasfusionali e associazioni di volontariato dei donatori.

Infatti, proprio le sedi di raccolta associative sul territorio hanno registrato un incremento della raccolta di sangue, confermando il ruolo fondamentale che rivestono nell’ambito dell’attività di raccolta extraospedaliera. All’incontro erano presenti i responsabili dei centri trasfusionali del sistema sanitario ligure, il presidente nazionale Fidas Giovanni Musso e il presidente regionale di Avis Alessandro Casale».

«Il Sistema sanitario regionale ha saputo riorganizzarsi attraverso la prenotazione-chiamata del donatore. Una modalità alla quale non eravamo abituati e che ha garantito la donazione in piena sicurezza attraverso il distanziamento sociale e la regolamentazione degli accessi. Questo nuovo sistema di prenotazione, consolidato durante l’emergenza Covid-19, ci ha permesso di ottimizzare la raccolta in base alla richiesta di sangue per determinati gruppi sanguigni. La donazione con prenotazione verrà mantenuta anche nel post-emergenza.

Per quanto riguarda la donazione di plasma in aferesi, prelevato attraverso l’uso di separatori cellulari, si è invece registrato un calo del 3.3%. In questo caso, il sistema sanitario regionale vuole invertire la tendenza perché la donazione di plasma è una risorsa strategica per la cura delle persone. Nelle prossime settimane partirà la campagna estiva di comunicazione con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla donazione di sangue e plasma» – dice Sonia Viale, vicepresidente di Regione Liguria, assessore regionale alla Sanità e consigliere regionale Lega Nord Liguria – Salvini.

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