Il messaggio

Festa della Repubblica, Toti: «Abbiamo vissuto mesi dolorosi ma ripartiremo uniti e orgogliosi come nel 2 giugno del 1946»

«Ricordiamoci che il nostro nemico è il virus e non sono le persone»

riviera24 - Giovanni Toti

Genova. «Il 2 giugno 1946 25 milioni di italiani entrano in una cabina elettorale per scegliere tra Repubblica e Monarchia. Quanta strada per arrivare a quel momento. Quanto sangue innocente versato per la nostra libertà. Quante battaglie per fare entrare lì dentro le donne, al voto per la prima volta. Eravamo provati, emozionati ma decisi a ripartire con orgoglio per rinascere dopo tanto dolore. La nostra Repubblica è nata così e la nostra Costituzione la racconta perfettamente in ogni suo articolo, carico di questa storia.

Oggi, 2 giugno 2020, abbiamo vissuto mesi dolorosi, abbiamo perso migliaia di persone care, abbiamo rinunciato alle nostre libertà, abbiamo lottato come dei leoni per vincere un nemico invisibile non ancora del tutto sconfitto. Ma oggi siamo qui e finalmente ne stiamo uscendo. Uniti, orgogliosi, forti. Come la nostra Repubblica, come la nostra Costituzione, come la nostra storia che ci ha insegnato a non mollare mai. Ripartiremo, proprio come abbiamo fatto quel giorno. Lo faremo insieme. Nessuno escluso, nessuno lasciato indietro.

Ricordiamoci di chi ha perso la vita per noi, ieri come oggi. Ricordiamoci di chi ha lottato, ieri come oggi. Ricordiamoci delle donne e non cancelliamo anni di battaglie per i diritti, ieri come oggi. Ricordiamoci che il nostro nemico è il virus e non sono le persone. Ma soprattutto ricordiamoci che la nostra forza è essere italiani, ieri come oggi. Viva l’Italia, viva la Repubblica!». Questo il messaggio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che oggi, Festa della Repubblica, ha partecipato alla cerimonia dell’alzabandiera nel piazzale antistante la Prefettura di Genova.

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