Grido d'aiuto

Camporosso, è allarme cinghiali. Morabito: «Ieri sfiorata la tragedia. Ora basta, serve intervento»

Un ragazzo che correva con il proprio cane in corso Repubblica è stato rincorso da un cinghiale. Ma gli episodi si moltiplicano

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Camporosso. «I cinghiali sono ormai dappertutto e mettono in pericolo la vita dei cittadini. Bisogna intervenire subito». E’ esasperato Maurizio Morabito, vicesindaco di Camporosso, che da circa un anno, insieme all’amministrazione comunale e alla polizia locale si batte per avere risposte da parte degli uffici regionali e provinciali in merito alle iniziative da attuare per allontanare gli ungulati dall’abitato.
Ancora ieri sera un episodio che poteva sfociare in una tragedia: «Un ragazzo è uscito a correre con il proprio cane – racconta Morabito -. Era in corso Repubblica quando un cinghiale è uscito dal fiume, nei pressi del viadotto autostradale, e lo ha rincorso». Solo l’intervento di un automobilista, che passando ha visto la scena e si è fermato, ha messo in fuga l’animale. L’uomo ha puntato i fari della propria auto contro il cinghiale, che si è allontanato. Un fatto, quello di ieri, che rischia di non rimanere isolato «se non si interviene con tempestività», dichiara Morabito.

Lo scorso inverno un ragazzo in sella al proprio scooter si è scontrato contro un cinghiale in via degli Olandesi. Ancora oggi, dopo mesi dal giorno dell’incidente, il giovane è costretto a sottoporsi a sedute di fisioterapia. E non è tutto: qualche giorno fa alcuni massi, fatti cadere dagli ungulati che camminavano sulle rocce che delimitano la strada, hanno danneggiato seriamente un’auto che stava transitando nella rotatoria del ponte dell’Amicizia, sulla provinciale della val Nervia. «Per fortuna, anche se la consolazione è magra, ha colpito un’auto e non uno scooter o un pedone», commenta il vicesindaco.

Cinghiali in una vigna

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A causa della nutrita presenza di gruppi di suini in città, ora anche gli operatori ecologici iniziano ad aver paura di effettuare il servizio di raccolta rifiuti, visto che le isole ecologiche sono spesso circondate dagli animali selvatici in cerca di cibo. «I cinghiali sbucano ovunque – continua Morabito -. Sulla provinciale, al confine con Dolceacqua. In via Turistica i residenti se li sono trovati in casa. Questa situazione non è più tollerabile».

I cittadini hanno predisposto una raccolta firme che l’amministrazione comunale invierà in Regione chiedendo un intervento immediato. Oltre ai danni all’uomo, bisogna tener conto di quelli alle colture: «Distruggono tutto – conclude Maurizio Morabito – Rischiano di mandare all’aria il raccolto della vite e quindi la produzione di vino per chi lavora in questo ambito. E non solo, ci sono orti privati, muretti a secco, muri delle strade… Siamo già dovuto intervenire con squadre di operai per riparare ai loro danni. Ora basta».

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