Incredibile!

Ventimiglia, vince un Picasso a lotteria benefica. L’intervista a Claudia Borgogno

Sindaco Scullino: «Vorrei chiederle la tela in prestito per una mostra al Forte dell'Annunziata»

Ventimiglia. Da 38 anni segretaria nel rinomato studio del commercialista Antonino Falzone, un lavoro che non pensa minimante di lasciare. Molto riservata, un po’ timida, ma sicuramente felice quanto sorpresa: è Claudia Borgogno, 58 anni, la donna che ha vinto una preziosa pittura a olio di Picasso che vale più di un milione di euro: “Natura Morta“, del 1921, datata e firmata dall’artista.

Ad acquistare il biglietto della lotteria che ha portato la donna alla vittoria è stato il figlio, Lorenzo Naso, 25 anni, studente. Il giovane frequenta un master in Economia alla Sorbona di Parigi. E’ proprio nella ville lumiere che acquista il fortunato biglietto. «Ho visto la pubblicità, mi sembrava una bella iniziativa e ho deciso di comprare un biglietto – racconta Lorenzo – Ne ho preso uno inizialmente per me, poi ho pensato che potesse essere un bel regalo di Natale e ne ho comprato uno anche per mia mamma».

A Natale, scartando il regalo, la donna trova il biglietto della lotteria benefica “1 Picasso per 100 euro” organizzata dall’associazione francese Aider les Autres (Aiuta gli altri). «Ero felice del dono ricevuto – dice Claudia, con il sorriso sulle labbra – Invece di comprare sempre le solite stupidaggini, Lorenzo mi aveva fatto un bel regalo: sapevo che almeno i soldi sarebbero andati per una buona causa». I cento euro spesi dal figlio per il suo regalo di Natale, infatti, sarebbero serviti per progetti idrici in alcuni villaggi dell’Africa.

Claudia Borgogno e il figlio Lorenzo Naso

Claudia Borgogno

Nè Claudia né suo figlio si aspettavano di vincere nulla. «Il regalo per me era aiutare gli altri, del resto non mi importava: ero già felice così», spiega la donna. E lo dimostra il fatto che non ha mai seguito l’evolversi della vicenda. Quando le si chiede cosa abbia provato al momento del sorteggio, avvenuto alla casa d’aste Christie di Parigi, quando è stato pronunciato il suo nome, l’impiegata risponde: «Io? Non ho neanche guardato l’estrazione. Doveva essere fatta a gennaio, poi l’hanno rimandata perché probabilmente non avevano venduto abbastanza biglietti. Poi c’è stato il lockdown… Ogni tanto mi arrivava un messaggio, in cui era scritto che l’estrazione era stata rimandata, ma io non sono una che guarda queste cose. Ho letto la mail di sfuggita».

Ieri sera, poi, la chiamata sullo smartphone del figlio, inaspettata, sconvolgente. «Mi hanno telefonato chiedendomi se fossi Lorenzo Naso e se avessi acquistato i biglietti della lotteria – spiega il giovane – Quando ho risposto di sì, mi hanno detto che avevo vinto. E’ stato abbastanza inverosimile».

E ora, cosa farne della tela? «Non lo so ancora, ci dovrò pensare anche perché io non sono neanche di questo ramo, quindi non so neanche cosa fare: senz’altro non lo posso appendere in salotto. Secondo me le opere d’arte vanno esposte, non rinchiuse: questo è quello che penso. Ora, però, devo elaborare un attimino tutto questo».

Del quadro, sicuramente ambito da centinaia di collezionisti in tutto il mondo e dai musei, al momento non sa nulla: «Non l’ho mai visto, non so quanto sia grande, né altro». Nell’attesa di realizzare di esserne la proprietaria, continua il suo lavoro. Oggi, in ufficio, i colleghi hanno festeggiato la vincita con champagne e pasticcini: tutti increduli, e felici, per la fortuna avuta dalla donna.

Congratulandosi per la vittoria, il sindaco Gaetano Scullino ha dichiarato: «Vorrei chiederle il quadro in prestito per qualche mese, in modo da poter organizzare una mostra al Forte dell’Annunziata. L’incasso potrebbe essere devoluto alle famiglie in difficoltà».

 

 

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