Nel sottobosco

Ventimiglia, un team di artificieri dell’esercito disinnesca granata in località Monte Pozzo

Gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Taurinense” sono intervenuti per bonificare un proietto di artiglieria italiano da 75 mm risalente al secondo conflitto mondiale

Ventimiglia. Un team di artificieri dell’Esercito è intervenuto in località Monte Pozzo, nel comune di Ventimiglia, per bonificare un proietto di artiglieria italiano da 75 mm risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuto da alcuni operai durante le operazioni pulizia del sottobosco.

Prontamente interessati dalla Prefettura, e adottando tutte le necessarie cautele e la massima attenzione anche ai protocolli di sicurezza governativi legati al Covid-19, gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Taurinense” di stanza a Fossano (Cuneo) sono immediatamente intervenuti per disinnescare la granata.

Il tempestivo intervento degli artificieri alpini, in stretta sinergia con la Prefettura di Imperia, le Forze dell’Ordine e il personale sanitario della Croce Rossa Militare, ha consentito di coordinare al meglio l’attività, riducendo i tempi necessari alla messa in sicurezza e consentendo il brillamento sul posto. Dall’inizio dell’anno, sono più di 40 gli interventi che i genieri di Fossano hanno condotto sul territorio del Nord-Ovest.

Anche nel corso dell’emergenza coronavirus, gli artificieri proseguono le loro attività di bonifica di ordigni esplosivi per la sicurezza della popolazione, con particolare attenzione alla tutela dei contesti urbani.

È un’opera essenziale che, compatibilmente con le attuali misure restrittive, li vede spesso impegnati anche nello svolgimento di lezioni informative a favore di studenti e lavoratori nei cantieri edili, al fine di evidenziare loro le importanti attività precauzionali da porre in essere in caso di rinvenimento di ordigni e manufatti bellici.

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